LI-SU
Giovanni Vacca
Popolazioni appartenenti al gruppo tibeto-birmano, le quali abitano nella provincia cinese del Yün-nan, in una zona montagnosa comprendente specialmente le alte valli del Saluen [...] Mosso con cui confinano, ma conservano le loro tradizioni e i loro costumi, analoghi a quelli dei Lolo. Anche i loro dialetti sono assai vicini a quelli dei Lolo. Non hanno scrittura e vi suppliscono in parte con intaccature su taglie per ricordare i ...
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Termine usato dai grammatici greci a indicare un caso particolare di caduta di uno o più suoni in fine di parola (cfr. ἀϕαίρεσις all'iniziale, συγκοπή all'interno, v. aferesi, sincope), p. es., δῶμα, δῶ [...] manifesta quando la parola viene a fondersi intimamente con la successiva, costituendosi o no un composto. Tale in alcuni dialetti greci l'apocope delle preposizioni, o in italiano quella oscillante nelle forme: col bel tempo è bello passeggiare, San ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] il suo. Gli antichi chiamavano la coda “pene” […] ma oggi pene figura tra i termini osceni»
Della continua dialettica tra eufemismo e disfemia, oggi particolarmente evidente (cfr. Allan & Burridge 1991), si hanno nei secoli infinite testimonianze ...
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Canaan
Il paese di C. è attestato già nel 2° millennio a.C. (come Kinahnu, nome forse derivato da quello hurrita della porpora, con etimo analogo a quello dei fenici) per designare la Palestina o l’intero [...] fenici. Il termine è attestato in iscrizioni fenicie fino in età ellenistica. Oggi, la linguistica semitica definisce dialetti cananei quelli semitici occidentali non aramaici (fenicio, ebraico e altri), mentre gli storici chiamano cananei i semiti ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] e fu dappertutto sostituito dall’arabo. Appartiene al ramo occidentale delle lingue semitiche, frazionato in un gran numero di dialetti: quelli della Palestina (l’aramaico giudaico, cui appartiene anche il galileo, la lingua di Gesù; il cristiano e ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] sottogruppi:
a) il libico-berbero, una volta esteso per tutta l’Africa settentrionale e di cui sopravvivono i dialetti berberi parlati in una larga ma discontinua zona dell’Africa settentrionale,
b) il cuscitico (➔ Cusciti), comprendente le lingue ...
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Linguista e filologo svizzero (Zurigo 1932 - Saarbrücken 2017). Laureato in filologia romanza presso l’università di Zurigo, ha studiato anche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e in altre università [...] il direttore del più monumentale vocabolario etimologico del mondo, che intende raccogliere tutto il lessico italiano e quello dei dialetti, pubblicato a partire dal 1979, il LEI - Lessico Etimologico Italiano, attualmente diretto da W. Schweickard. ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] . Nell'ambito di questo, oltre al turkī del gruppo turco mongolo nella zona dell'Āmū Daryā e dei Čahār Aimāq e ai dialetti indiani dei Kāfiristān, il persiano, irrigidito in una fase alquanto arcaica, è parlato dai Qizilbāsh, nella zona di Kābul e di ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] cui noi conosciamo suoni avulsivi come parte integrante del patrimonio fonetico della lingua stessa sono: i dialetti boscimani (v., VII, p. 542), i dialetti ottentotti (e specialmente il Nama; v. ottentotti, XXV, p. 775), il Sandawe nella regione dei ...
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RITTER, Hellmut
Islamista, nato il 27 febbraio 1892 a Hess-Lichtenau, dal 1919 al 1924 professore all'università di Amburgo. Risiede attualmente a Costantinopoli per incarico della Deutsche morgenländische [...] -Lipsia 1927) e storico-religiose (Studien zur Gesch. der islamischen Frömmigkeit, in Der Islam, XXI, 1933), indagini su dialetti arabi moderni (Mesopotamische Studien, in Der Islam, IX, X, XIII), preziosi rapporti ed esplorazioni bibliografiche. ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...