Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] in francese (ad es., lot /lo/ «partita (di merce)» ~ long /lõ/ «lungo»), in portoghese e anche in alcuni dialetti piemontesi, lombardi, liguri, emiliani, veneti. Non è rilevante per l’italiano, poiché non esistono coppie minime (➔ coppia minima ...
Leggi Tutto
GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] di Callimaco cirenese secondo l'edizione ernestina del 1761… (Brescia 1820) e corredandola di molte annotazioni sui dialetti ellenici.
Era intanto entrato a contatto con gli ambienti intellettuali della città, aderendo alla rosminiana Società degli ...
Leggi Tutto
In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] , ricevere), e in qualche caso entrambe le forme con distinzione di significato (come in ripa e riva).
I dialetti conservano in gran parte le condizioni antiche, salvo qualche modificazione dovuta a influsso della lingua letteraria e della scrittura ...
Leggi Tutto
Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] ). Nel campo lessicografico, A. può essere considerato un iniziatore per la sua opera Λέξεις, divisa per argomenti e per dialetti, della quale abbiamo qualche frammento. In grammatica sosteneva il principio dell'analogia. Si citano di A. anche un ...
Leggi Tutto
UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] e che abita a oriente degli Urali, nella regione degli antichi circondarî di Perm e di Tobolsk. Si divide in quattro dialetti principali e nel suo lessico si notano parecchi elementi samoiedi, turco-tatari, sirieni e russi (cfr. voguli: Lingua).
3. L ...
Leggi Tutto
- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] in greco; ad es. greco καρδία "cuore", lat. cor, cordis.
La tonica latina, sia lunga sia breve, persiste nelle lingue e nei dialetti romanzi, salvo non molte alterazioni.
La più notevole è il mutamento di a in e che ha avuto luogo nell'a tonica ...
Leggi Tutto
Massiccio montagnoso dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a SE. di Batna (Bāṭnah), formato da varie catene parallele, separate da profonde vallate, e con qualche cima che supera di poco [...] vi sono differenze linguistiche fra un centro e l'altro; in generale i linguaggi dell'Aurès presentano, di fronte ai dialetti confratelli, una speciale dolcezza.
L'altipiano e le sue genti hanno avuto una loro parte nelle vicende storiche dell'Africa ...
Leggi Tutto
QIBLAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che propriamente significa il tratto d'orizzonte che sta di fronte a un osservatore, ma che nel linguaggio tecnico dei musulmani designa la direzione della [...] pp. 1045-1047.
Siccome per molti paesi la direzione della Mecca è circa a sud o sud-est, in parecchi dialetti arabi (Egitto, Africa settentrionale), la parola qiblah (in Tripolitania e Cirenaica pronunziata ghibla) è passata a designare anche il sud ...
Leggi Tutto
Scarpa, Tiziano
Scarpa, Tiziano. – Scrittore (n. Venezia 1963). Figura eclettica: oltre che romanziere e poeta, S. è autore di programmi radiofonici, testi teatrali, libretti per opere liriche e testi [...] (2004). Un originale poemetto in versi scritto in una lingua che coniuga, sortendo incredibili effetti comici, diversi dialetti centromeridionali è Groppi d'amore nella scuraglia (2005), mentre Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto ...
Leggi Tutto
lagare
Bruno Basile
Solo in Rime LIX 6 La sua vertute... / pregatel che mi laghi [" mi lasci "] venir pui. Di questa rara forma esisterebbe, secondo il Contini, un'ulteriore presenza in Rime dubbie [...] ", " abbandonare ", è da tener presente che si tratta di un arcaismo forse di origine francese (laiier) frequente nei dialetti settentrionali. Interessante attestazione quella nel Sermone di Pietro da Barsegapè (v. 86): " De le fruite k'èn là dentro ...
Leggi Tutto
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...