Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] fenomeno è ancora presente in aree della Valle d’Aosta e a Faeto e Celle ([ʧanˈta] opposto a [mənˈʤijə]). Nei dialetti della Valle dell’Orco, ma non solo, si sono conservate certe consonanti in finale di parola, sia nella flessione verbale che nella ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] con L. Serio, a scendere in campo nella polemica suscitata dalla pubblicazione di uno scritto di F. Galiani, Del dialetto napoletano (1779), che egli recensì burlescamente; e quando l'abate, irritato, lo attaccò nella seconda edizione del suo libro ...
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CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] trova rime, metro, armonia che mancavano nei testi editi finora? Il Corazzini fa questo perché ha potuto studiare il dialetto nei primi scrittori siciliani... Ci sembra però che alcune forme, ma alcune soltanto, non siano del siciliano di una volta ...
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Schiaffini, Alfredo
Dante Della Terza
Linguista e critico (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), allievo a Firenze di E.G. Parodi; professore di glottologia nell'università di Genova (dal 1927), poi di storia [...] dell'Ascoli, C. Merlo, gli consente di estendere la sua indagine al perugino trecentesco e agl'influssi dei dialetti centro-meridionali sul toscano e sull'italiano letterario.
Nel suo primo scritto di argomento specificamente dantesco (il primo ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] da Anversa destinato alla missione delle Montagne Rocciose. I primi anni fu a Vancouver dove si dedicò allo studio dei dialetti di quelle popolazioni indigene. Succedette poi al p. de Smet come superiore della residenza di Willamett; ma il 29 sett ...
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NUBIA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'Africa nord-orientale compresa fra il 24° e il 16° lat. N. e delimitata a E. dal Mar Rosso e a O. dal deserto Libico. Essa non ha confini precisi e [...] (viennese) di Leo Reinisch. Il nuba è oggi parlato in alcune zone della Nubia e nel Kordofān. Si sogliono distinguere varî dialetti nuba:
1. nella Nubia: a) il dialetto Kenzi parlato nella regione fra Assuan e Korosko e lungo il Wādī el-Kenuz; b) il ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] tempo promosso da G. Piccitto. L'opera, fondata su un fitto reticolo di punti di informazione (374), pone i dialetti siciliani in una condizione di privilegio rispetto ad altre grandi aree per cui è giocoforza ricorrere alle meritorie imprese della l ...
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TENCA, Carlo
Mario Fubini
Letterato, giornalista, uomo politico, nato il 19 ottobre 1816 a Milano, ivi morto il 4 settembre 1883. Dedicatosi all'insegnamento privato, pubblicò nel 1840 una novella storica, [...] in questo interesse per le cose slave è visibile l'influenza del Mazzini), e gli scritti numerosi sui proverbî e sui dialetti delle varie regioni italiane, che ce lo mostrano pensoso indagatore del carattere del popolo.
Prose e poesie scelte, ediz ...
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ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] , furono senza dubbio l'invenzione della stampa e la diffusione dell'istruzione; specialmente in paesi, come l'Italia, dove i dialetti sono vivaci, la lingua comune è una lingua che si apprende sui libri e sui giornali: essa si presenta sotto la ...
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Provincia della Cina, che prende il nome dall'antico nome Chê del fiume Ts'ien-t'ang. Sembra che il nome significasse "ricurvo", e fosse suggerito dalle sinuosità del fiume. Confina a N. col Kiang-su, [...] due regioni ben distinte: la parte meridionale, montuosa, rassomiglia, per la fauna, la flora, le coste frastagliate, i dialetti, le popolazioni, al Fu-kien (v.); la parte settentrionale presenta, intorno alla baia di Hang-chow, una pianura percorsa ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...