Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] viene scalzato dall’italiano e non vi è più nessun dialettofono di altre parti del Piemonte disposto, oggi, ad abbandonare il proprio dialetto per il torinese (sia pure con il nome di piemontese): se si spoglia della sua parlata locale, non lo fa per ...
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Linguista (Pažiegé, presso Dungavpils, 1879 - Kaunas 1924). Studioso dei dialetti lituani, il B. ha anche il merito di aver contribuito a fissare la moderna lingua letteraria lituana. ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] del Mar Nero tra cui l’osmanico, lingua letteraria e ufficiale della Turchia; d) dialetti del Volga.
Letteratura
Nella produzione letteraria dei popoli t. si può distinguere una letteratura t. preislamica, una t. islamica dell’Asia centrale e ...
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INDO-CINESI, LINGUE
Carlo Tagliavini
. La famiglia linguistica indo-cinese (o sino-tibetana, o tibeto-cinese) comprende una gran parte degl'idiomi dell'Asia sud-orientale (v. asia: Carta etnografico-linguistica). [...] fino alla Birmania al sud, e dal Baltistan a occidente fino alle provincie cinesi di Szech'wan e Yün-nan a oriente.
I dialetti tibeto-birmani hanno un lessico molto ricco e vario; come in quasi tutte le lingue dei popoli primitivi, si nota la povertà ...
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sartore
Maurizio Dardano
Forma arcaica e sopravvivente in molti dialetti, di contro al nominativale ‛ sarto '; si registra in due similitudini che presentano anche nell'assetto formale alcune analogie: [...] e sì ver' noi [le anime] aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna (If XV 21: cfr. L. Venturi, Le similitudini dantesche, Firenze 1874, 376); Ma perché 'l tempo fugge che t'assonna, / ...
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È l'apparecchio che, nella sua funzione più generale, serve da letto al bambino lattante, ma era soprattutto, in origine, ed è ancora presso i primitivi, un mezzo di trasporto: si può definire perciò come il giaciglio trasportabile del bambino. Per quanto ne facessero assai scarso uso, si sa che i Greci adoperarono delle culle (λίκνον o σκάϕη) in forma di barca per dondolare i bambini. Generale era ...
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u'
Ugo Vignuzzi
Avverbio di luogo diffuso particolarmente nei dialetti toscani (all'infuori del fiorentino), nei quali compaiono anche forme come ‛ uve ', ‛ duve ', probabilmente legate alla protonia [...] sintattica (cfr. Castellani, Nuovi Testi 41). Al riguardo è notevole il fatto che u' compaia solamente nella Commedia e in due casi delle Rime (quasi sempre all'inizio di verso, cioè in posizione protonica ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] -é e il tipo somo per la prima persona plurale dell’indicativo presente di essere) che, variamente condivisi dai vari dialetti gallo-italici della Sicilia e della Basilicata, si presentano combinati in modo analogo solo in un’area del Nord-Ovest, che ...
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. Col nome piuttosto improprio di lingue e dialetti creoli i linguisti designano quelle parlate che sono sorte dalle lingue europee sulla bocca di razze di colore e che si distinguono tutte, indipendentemente [...] abbiamo una breve monografia di R. Dalgado, Dialecto indo-portuguez de Damão, Lisbona 1903, 2ª ed., Rio de Janeiro 1922; γ) il dialetto di Gôa (studiato da R. Dalgado, in Rev. Lusitana, VI, 1900; 2ª ed. Dialecto indo-portuguez de Gôa, Rio de Janeiro ...
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Glottologo ungherese (Karcag 1890 - Budapest 1976), autore di studî sui dialetti turchi e loro influenza sull'ungherese, sull'affinità (di cui egli dubita) fra lingue turche e lingue mongoliche, sulle [...] iscrizioni del tesoro di Nagy-Szent-Miklós (1932). Direttore dell'Istituto di linguistica dell'Accademia ungherese delle scienze (1951-65). Tra i suoi lavori di turcologia: Zur Einteilung der türkischen ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...