SIRIENI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
. Popolo abitante, sul corso superiore dei fiumi della Russia settentrionale, un territorio doppio dell'Italia, che si stende tra Dvina e Pečora; ammontano [...] il votiaco, del gruppo delle lingue permiane (v. permiani) della famiglia linguistica ugro-finnica. Secondo J. Wichmann i dialett. sirieni, assai simili l'uno all'altro, possono essere raggruppati in due sezioni: 1. sezione meridionale che comprende ...
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. La Magnifica comunità di Ampezzo col suo centro in Cortina (v.), suddivisa in sestieri formati da casali sparsi, condivise la sorte del Cadore per tutto il Medioevo. Conquistata dagl'imperiali nel 1509, [...] M. Porè (Livinallongo) non basta ad attestare che la conca di Ampezzo sia stata abitata in epoca preromana. Il dialetto ampezzano ha una posizione intermedia fra il ladino centrale e il veneto: posizione determinata dalla postura geografica e dagli ...
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OTOMÍ
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
. Antica tribù messicana che è tuttora rappresentata da circa 200.000 individui sparsi specialmente negli stati di Guanajuato, Querétaro e Michoacán. [...] (chiamato dal padre Schmidt otomí-mangue) e che comprende, accanto all'otomí propriamente detto e ai suoi dialetti, il gruppo mazateco (mazateco propriamente detto, chocho-popoloca, trique) e il gruppo chapaneco, prima considerato come indipendente ...
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ROCCAFORTE del Greco (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della provincia di Reggio di Calabria, nell'alto bacino della fiumara Amendolea (Halex dell'età classica), sulle pendici meridionali dell'Aspromonte, [...] sono le opinioni sull'origine di tali popolazioni e della loro parlata. Generale è ormai il bilinguismo (dialetto greco e dialetto reggino del tipo aspromontano meridionale) e scarsi sono i resti della tradizione poetica popolare, un tempo assai ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] isole adiacenti (le Sporadi settentrionali, Chio e Samo), sarebbe migrato al principio del X sec. a.C. lo ionico, configuratosi come dialetto a sé stante in Attica e in Eubea; nelle Sporadi meridionali, da Rodi a Coo e Calimno, fino a Cnido e nelle ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] si connette a habēre ma a capĕre «prendere, tenere in mano». L’insieme dei volgari romanzi, ossia delle lingue e dei dialetti neolatini, assume, in questo contesto, un ruolo esemplare perché la loro base storica latina, e con essa in parte anche il ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] Materiali giovanili, in Fusco & Marcato 2005, pp. 167-221.
Marcato, Carla (a cura di) (2006), Giovani, lingue e dialetti. Atti del Convegno (Sappada - Plodn, 29 giugno - 3 luglio 2005), Padova, Unipress.
Simone, Raffaele (1980), Parlare di sé, in ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] delle trascrizioni fonetiche presenti negli ➔ atlanti linguistici, come l’AIS (Atlante italo-svizzero) nella Carta dei dialetti italiani (cfr. Pellegrini 1977), nel DOP (Dizionario di ortografia e pronuncia; cfr. Migliorini, Tagliavini & Fiorelli ...
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suo (seo; so; -so)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome s. ricorre 157 volte nella Vita Nuova, 141 nelle Rime, 646 nel Convivio e 762 nella Commedia, con frequenza quasi costante, pur nel lieve [...] soltanto in Fiore XXXVIII 7 i' son seo / fedel, in rima, è questa forma, in tracce nel romanesco antico e conservata in dialetti centro-meridionali (Merlo, Cervara 16): inoltre ‛ suo ' come forma invariata, in Pg XXXIII 26 e Fiore XX 14.
1.1. S. è ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] attenzione e cura poste nella produzione del messaggio e del minore controllo dell’enunciazione, i parlanti bilingui italiano-dialetto producono più tratti dialettali di quelli che emergono quando si esprimono in un registro più formale, e nell ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...