Nato il 1° ottobre 1822 da illustre famiglia sarda, passò qualche tempo a Bologna, dove tentò senza fortuna la carriera diplomatica; fu poi lungamente impiegato all'archivio di stato di Cagliari, donde [...] su La pesca del tonno dal sec. XVI al XIX (in Rivista economica della Sardegna, I, 1877), l'altra su I dialetti e le canzoni popolari della Sardegna (Cagliari, 1886). A tutti questi lavori sovrasta per ampiezza di linee e per ricchezza e precisione ...
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KOLLÁR, Jan
Wolfango GIUSTI
Poeta cèco, nato il 29 luglio 1793 a Mošovce in Slovacchia, morto il 24 gennaio 1852 a Vienna. Studiò a Jena, in seguito divenne pastore protestante a Budapest e negli ultimi [...] letteraria slovacca, essendo convinto che si dovesse tendere a diminuire non ad aumentare il numero dei dialetti slavi (Über die literarische Wechselseitigkeit zwischen den verschiedenen Stämmen und Mundarten des slavischen Volkes, 1837). Riteneva ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] spiriti.
Forme di narrativa popolare: le fiabe
In principio fiabe, leggende e canti popolari furono raccolti nei vari dialetti dalla viva voce della gente comune per scoprire e valorizzare lo spirito del popolo.
In Italia il novelliere Gianfrancesco ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] da parte di certe specie) e incorporandovi una sensibilità al contesto (in chiave spaziale e temporale: presenza di ‘dialetti’ animali e di tenui dinamiche evolutive) estranea alla formulazione originale. La psicologia (cognitiva e dello sviluppo) è ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] dialettali. Precipuo interesse del C. fu infatti quello del "problema della lingua" e i suoi appunti sul volgare italiano e i dialetti sono sparsi in molti suoi codici, ma specialmente nel Vat. lat. 4817. Sul problema molto vivo in quegli anni, egli ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] in ombra da Canton e da Shanghai, i maggiori centri produttori della cinematografia cinese, rispettivamente in cantonese (uno dei dialetti del Sud della Cina) e in mandarino (la lingua cinese standard). Sono andati perduti i primi due film girati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza occidentale su Gandhi è parte del più generale influsso che la dominazione [...] e indirizzano i commerci marittimi. Dal punto di vista culturale, poi, nonostante la grande diversità di lingue e di dialetti parlati nelle varie regioni e la presenza di etnie assai differenziate, gli studiosi concordano nel ritenere che il ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] considerato un errore ‘separativo’ del ms. 338, ma che in realtà è forma diatopicamente marcata, assai diffusa nei dialetti di area italiana mediana e centrale, antichi e moderni, dall’Umbria alle Marche centro-settentrionali, dalla Toscana orientale ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] in Guera o pas? di Federico Garelli, nella Compagnia Piemontese. «Molti condannano il teatro dialettale, come se i dialetti fossero una cosa ignobile, mentre essi sono la singola espressione etnica delle diverse regioni di una Nazione» (Lettera a ...
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SACCONI, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Borgonovo Val Tidone (Piacenza) l’11 febbraio 1839 da Gaetano e da Giuseppa Astorri. Ebbe sette fratelli e perse prematuramente il padre.
Nel 1866 prese [...] visitò i mercati di Tagiura, Bulhar, Berbera, Hokeya, Moka, Konfuda, Harar, Lasgori e Durdieri, studiando la lingua somala e alcuni dialetti locali, il clima di quei territori, le abitudini degli abitanti e i loro prodotti. Tornato ad Aden riprese a ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...