Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] Roma e Firenze, Cagnacci soprattutto toscano; gli altri d’invenzione, perlopiù spregiativi, come Mortacci, Scacacci (in alcuni dialetti: ‘diarrea acuta’) e Mamozzi (dal napoletano mamozzo ‘bamboccio’ o ‘ritratto mal riuscito’).Cognomi tratti (alcuni ...
Leggi Tutto
In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, 1949-1954, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Franceschi, T., Caciagli Francelli, M. (ed.), 3 voll., Torino, Einaudi, 1966-1969.Semerano, G., Le origini della ...
Leggi Tutto
Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] ); trad. it. a cura di T. Franceschi e M. Caciagli Francelli, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, 3 voll., Torino, Einaudi, (1966-1969).Simeone, M. (2017), Amori letterari. Quando gli scrittori fanno coppia, Cesati, Firenze ...
Leggi Tutto
Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di MontalbanoCarolina TundoAndrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e [...] sul piano dell’onomastica, della fraseologia e della paremiologia. La sperimentazione di Camilleri non si appaga però dei dialetti: a fini sia mimetici sia espressivi, egli sfrutta anche le risorse dell’italiano regionale e di quello popolare ...
Leggi Tutto
Perché si dice “improvvisamente ha preso e ha invitato tutti alla festa di laurea” anche se non si “prende” niente?A ciascuno di noi sarà capitato almeno una volta (anche senza rendersene [...] 2018, Milano, Officinaventuno, 2019, pp. 115-38.Rohlfs, G., Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, 3° vol., Sintassi e formazione delle parole, Torino, Einaudi, 1969 (ed. or.: Historische Grammatik der italienischen Sprache ...
Leggi Tutto
Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] naturale, innumerevoli e durature tracce di sé nel lessico delle lingue europee e quindi anche nell’italiano e nei suoi dialetti. Per non fare che un esempio, al nome del solo apostolo S. Giovanni sono state popolarmente dedicate specie vegetali (ad ...
Leggi Tutto
Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] scritti (su queste parole l’autore rinvia più ampiamente al cap. 9). Si fa cenno naturalmente anche ai prestiti e ai dialettismi, componenti del lessico dell’italiano sui quali anche in questo caso l’autore ritorna più avanti (cap. 9). I paragrafi ...
Leggi Tutto
Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] ulteriore passaggio di è a si’ ‘sei’). Non è una circostanza sorprendente: si tratta di un chiaro segno che il dialetto ormai è considerato uno strumento utile non solo per garantire ma addirittura per migliorare l’efficacia comunicativa del testo di ...
Leggi Tutto
Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] che hanno fondato o che hanno a lungo dominato la città; il secondo è l’elemento analogico. Al di fuori dei vari dialetti, la lingua italiana tende a imitare le forme più diffuse, che sono quelle in -ese, il suffisso di gran lunga più produttivo ...
Leggi Tutto
Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] per districarsi nell’ardua lingua del paesello meridionale, sulle preposizioni e sul fenomeno del raddoppiamento fonosintattico, tipico dei dialetti del Sud:Inspiegabile era l’utilizzo delle preposizioni semplici nei vari moto a luogo: «Se n’è gghiut ...
Leggi Tutto
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).