Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] che i familiari di uno che abbia l’aggiunto Fabbro sono detti i Fabbri, come ancora è consuetudine dire nei dialetti: «Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri» per citare Migliorini (1935, 379). Nell’interpretazione delle ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] motivi anagrafici l’elemento preponderante in Meneghello è il dialetto (presente comunque a sprazzi anche in Giartosio, («choosy, finicky, touchy, childish, lewd») – se ai dialetti del Nordovest si sostituiscono quelli del Nordest, abbiamo l’impasto ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] , al pari di un difetto fisico o di un comportamento insolito o di un’azione inopinata, da qualcuno che parlava un dialetto differente o portava i segni e i simboli di una cultura diversa, in quanto proveniente da altro luogo, più o meno lontano ...
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La sera del 31 gennaio 1958, nel salone delle feste del casinò di Sanremo, va in scena la seconda serata dell’ottava edizione del Festival della Canzone Italiana. Domenico Modugno presenta un brano composto [...] ha avuto un ruolo importante (e, va detto, poco riconosciuto) anche nel processo di rinnovamento della canzone in dialetto, processo del quale può essere considerato un precursore. Non abbiamo qui lo spazio per affrontare in modo esauriente questo ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] , intruglio’). Altri nomi traggono origine da riferimenti diversi dal cibo?Sì. Come ’Na Fojetta (Frascati), da una voce di vari dialetti di area centrale che indica una misura di capacità, una caraffa da mezzo litro o un quarto, entrata in italiano ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] derivazioni da nomi di luogo nell’intera documentazione storica dei volgari italoromanzi, dell’italiano dei suoi dialetti. In ciò non sono esclusi composti, polirematiche, fraseologismi, proverbi e nemmeno le varianti storiche pertinenti dei ...
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Lingua italiana e lingua albanese hanno un rapporto di lunga data. Basti pensare che il primo dizionario bilingue italiano-albanese risale al 1702, ad opera del frate francescano Da Lecce, missionario [...] è proprio, che si riferisce alla popolazione di religione musulmana stanziata nell’Albania meridionale’, da cui il dialetto tosco ‘quello parlato nell’Albania meridionale e nelle colonie albanesi dell’Abruzzo e dell’Italia meridionale’, adattamento ...
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Fedi minoritarieNel 2010 un importante volume curato da Antonello De Oto, professore ordinario presso l’Università di Bologna dove insegna Diritto delle religioni e interculturale e Diritto Ecclesiastico [...] cielo stellato, e la più gente mangiano tutta notte [...]», GDLI, s.v. Ramadàn). Questa parola si diffuse presto in vari dialetti d’Italia anche nel senso di ‘grande baccano’ (DELI, s.v. ramadàn). Discorso simile per imam ‘fedele musulmano che dirige ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] , è la stessa da Nord a Sud? Le frasi che le donne non vogliono sentire più sono le stesse dal dialetto all’italiano, o vedi qualche peculiarità terrona?Le parole e la capacità di pronunciarle diminuiscono al decrescere della posizione di potere ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] nomi mariani nel tempo e nello spazio50 Quando i cognomi rendono famosi i toponimi51 I cognomi italiani uscenti in -is52 Dialetto e lingua: il conflitto che spiega frequenza e rarità dei nomi di famiglia53 Un fiore per nome54 Soprannomi di famiglia ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).