BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] oltre all'esperienza del dizionario jolinsoniano l'esperienza sua propria, quel gusto suo per le lingue, che apprendeva al pari dei dialetti con tanta facilità e per cui si era formato un così fine, senso lessicografico, e che per molto tempo (per ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] medioevale, per la compresenza nel manoscritto del testo in versi variamente rimati (in un fiorentino "mescidato" con altri dialetti, secondo il programma esposto nel proemio del Reggimento), di una traduzione letterale in latino e di un amplissimo ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] pubblicati dal G. nella rivista tra 1827 e 1832. Ancora da Tripoli, nel corso del 1828, egli aveva inviato note sul dialetto marocchino (Du dialecte arabe du Mogrib-el Aqsà) e sull'opera storica del filosofo Ibn Khaldūn, di cui in Europa mancavano ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] del Vocabolario; col Tommaseo, col Alamiani, col Capponi sostenne il dibattito sulla voce "cattolicità"; promosse le conferenze sui dialetti della Toscana. Nel '74 rappresentò l'Accademia alle onoranze centenarie rese ad Avignone al Petrarca; nel '75 ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] . Il G. lavorò per anni a classificare e tradurre quei fondi, fino a divenire del tutto padrone della lingua e dei dialetti nei quali erano stilati; e per essere d'aiuto ai missionari operanti in quei paesi volle approntare un'opera che fosse non ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] privati delle ricchezze e mandati a lavorare nei campi.
Con questo bagaglio ideologico, con la conoscenza sicura di lingue e dialetti orientali. con il fascino di una eloquenza immaginosa e di una personalità dalle mille risorse, il B. mosse alla ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] (Parigi 1622), un'azione in versi, con parti cantate, l'A. si compiace di mischiare, con una certa genialità, molti dialetti e lingue. La Centaura (ibid.), dedicata a Maria de' Medici, è una commedia nel I atto, dramma pastorale nel II, tragedia ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] ristretto il divenire della storia fra i due poli del realismo e della retorica è prova dello scarso spirito dialettico del F., di un suo difetto di storicità, inevitabile d'altronde per la sua formazione meramente, o antiquatamente, "letteraria ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] dell'università popolare, da lui fondata, e lavorò alla seconda parte di un lavoro intrapreso da tempo sulla Sintassi dei dialetti italiani (la prima parte era stata pubblicata a Perugia nel 1914). In occasione dell'impresa dannunziana di Fiume aiutò ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] materno, segno che ormai non soltanto l'italiano veniva percepito confusamente nell'uso scritto non letterario, ma anche uno dei dialetti "storici" sardi, il logudorese parlato a Sassari in cui pare fosse redatto lo statuto in questione.
Fonti e Bibl ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...