CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] trova rime, metro, armonia che mancavano nei testi editi finora? Il Corazzini fa questo perché ha potuto studiare il dialetto nei primi scrittori siciliani... Ci sembra però che alcune forme, ma alcune soltanto, non siano del siciliano di una volta ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] da Anversa destinato alla missione delle Montagne Rocciose. I primi anni fu a Vancouver dove si dedicò allo studio dei dialetti di quelle popolazioni indigene. Succedette poi al p. de Smet come superiore della residenza di Willamett; ma il 29 sett ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] più immediatamente stimolante per l'Ascoli, il quale vi trovò già avviata l'indagine sugli elementi gallici nei dialetti settentrionali e anticipata la sua concezione dell'azione del sostrato soprattutto come azione delle abitudini fonetiche (Saggio ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] dal vivo discorso parlato e da consentirgli di rendere e far sentire anche le più sottili sfumature semantiche e tonali del dialetto. È dubbio se l'A. si accingesse a questo grande lavoro stimolato dal desiderio di partecipare al noto concorso per il ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] italiana" di F. C., Firenze 1966; Id., I manoscritti T inf. della Bibl. Ambrosiana di Milano, Milano 1968; Id., I dialetti friulani nei manoscritti di F. C., in Atti delCongresso intern. di linguistica e tradiz. popolari... 1969, Udine 1970, pp. 115 ...
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PEDROTTI, Giovanni
Mariapia Bigaran
PEDROTTI, Giovanni. – Nacque a Rovereto il 26 maggio 1867 da Antonio e Clotilde Balista.
Il padre Antonio apparteneva a una famiglia benestante imparentata con la [...] Cultore di botanica e pubblicista, collaborò a riviste locali e nazionali, dedicandosi a studi sulla toponomastica, sui dialetti, sulle tradizioni locali e familiari e sulla flora alpina. Come molti rappresentanti dell’élite locale di fine Ottocento ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] e tedesco nel collegio Maria Luisa. Negli stessi anni portò a termine il Saggiosulla storia della lingua e dei dialetti d'Italia, con un'introduzione sopra l'origine delle lingue neolatine (Parma 1872).
Criticate le etimologie fondate su similarità ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] del linguaggio, anche vernacolare, fu poi una delle chiavi del suo successo televisivo. Dinanzi all'audience dai cento dialetti Chiari usò intelligentemente questa dote molto più che in teatro.
Oltre che un comico era un grande affabulatore, un ...
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BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] detto Bagattino favorito da amore (Venezia 1678, e poi 1696).
D'altro genere sono infine le due opere scritte interamente in dialetto veneziano, che il B. intitolò Il Castigamatti (Venezia 1668, e poi 1683 e 1695) e Il Ligamatti (ibid. 1675). La ...
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BASTIANELLO, Giuseppe
Luigi Lotti
Nato a Bologna nel 1805, studiò dapprima nel collegio di Cassano d'Adda, quindi a Bologna con P. Costa, infine a Roma, ove, all'Archiginnasio della Sapienza, si laureò [...] 28 luglio 1860 all'11 sett. 1861. Nel 1864 cominciò la pubblicazione, pure a Napoli, di un Grande vocabolario collettivo dei dialetti d'Italia, in dispense. Nel 1868, con l'anagramma di P. Ugo Pianel Basseleti, il B. pubblicò un opuscolo Dell'Italia ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...