(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] e del caicavo. Il serbo è fondamentalmente stocavo; il croato, anch’esso in prevalenza stocavo, si articola anche nei dialetti ciacavo (Istria, isola del Quarnaro e fascia costiera) e caicavo (regione di Zagabria, Karlovac e Bjelovar). Lo stocavo a ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] lingua letteraria il p., o lingua d’oc, è documentato dall’inizio del 12° sec. e non rivela un particolare fondo dialettale, ma un carattere eclettico aperto anche a influssi francesi. Ebbe due secoli ...
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Scrittore albanese (Elbasan 1827 - ivi 1895); pubblicò la traduzione dei Vangeli (nei due dialetti: tosco e ghego) e di altri testi biblici. Fu autore di un vocabolario della lingua albanese (1904) e di [...] una grammatica della lingua albanese secondo il dialetto tosco (1882). ...
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Verseggiatore del sec. 13º, autore di una versificazione dei dieci comandamenti. È incerto se Perosa sia Perugia, così detta nei dialetti lombardi, o uno dei paesi del Piemonte di tal nome. ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] laddove nel resto dell'area basso tedesca si registrano le varianti Mul(l)wurm o Mul(l)warp. Anche Sane entra dal dialetto brabantino, che a sua volta aveva probabilmente preso la voce dal francese antico saime 'crema del latte'. In questo caso però ...
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Scrittore finlandese (Hattula 1787 - Viipuri 1855). Girò, come altri patrioti, per le campagne, dando lezioni private, e imparò così a conoscere i dialetti e i costumi del popolo. Pubblicò canti patriottici, [...] libri per bambini, poesie umoristiche, raccolte di proverbî; propugnò l'uso del finlandese come lingua ufficiale e introdusse riforme ortografiche. La sua opera, che appare oggi modesta e sorpassata, ebbe ...
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Erudito (Magna Soprana, Capo Corso, 1835 - Laerru, Sassari, 1902); scrisse di letteratura, politica, diritto; ma l'opera più nota è il Vocabolario dei dialetti, geografia e costumi della Corsica (post., [...] 1915) ...
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Bizantinista tedesco (Berlino 1869 - Lipsia 1935). Allievo di K. Krumbacher, fu prof. all'università di Lipsia dal 1922 al 1935. Si occupò di dialetti neogreci e di tradizioni culturali e popolari dell'Asia [...] Minore e della penisola balcanica. Opere principali: Geschichte der byzantinischen und neugriechischen Literatur, 1909; Das Griechentum Kleinasiens, 1917; Neugriechische Lyriker, 1927 ...
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Linguista e filologo (Brema 1862 - Breslavia 1941), prof. alle univ. di Greifswald (1890) e Breslavia (1902). Dedicò ricerche particolari e studî d'insieme ai dialetti frisoni, a quelli slesiani, alle [...] rispettive letterature, alla letteratura tedesca medievale. Raccolse nella Deutsche Bühnenaussprache (1898; 19a ed. 1969) le norme unitarie della corretta pronuncia tedesca fissate ufficialmente, con valore ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...