Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] più di Livio e di Apuleio; ma accanto a questi esempi il Decameron ne offre altri e diversi, di un lessico vario sino al dialetto, di una sintassi snodata, nervosa, parlata; e i prosatori dei secoli seguenti terranno l’occhio o all’uno o all’altro di ...
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Barnabita, letterato (Milano 1710 - ivi 1776), noto per una vasta polemica cui diede luogo col suo dialogo Della lingua toscana (1759), nel quale esaltava il toscano contro gli altri dialetti, tra cui [...] il milanese. Le prime censure gli vennero dal Parini, già suo scolaro ...
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Slavista (Štip, Macedonia, 1863 - Sofia 1937). Prof. di filologia slava nell'univ. di Sofia dal 1892, presidente dell'Accademia bulgara delle scienze e dell'Istituto scientifico macedone. Ha compiuto studî [...] sui dialetti di Bulgaria, su problemi di etnografia balcanica, di storia e letteratura bulgara, ecc. Ha pubblicato importanti documenti storici bulgari e macedoni. ...
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Generale e africanista (Decize, Nièvre, 1814 - ivi 1897). In Algeria, oltre a rendere importanti servizî militari e politici, compì esplorazioni scientifiche. Tra i suoi scritti, hanno ancora notevole [...] utilità gli studî sui dialetti berberi e la raccolta Poésies populaires de la Kabylie (1867). ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] ", 38, 1915, pp. 551-590; Alta maiestà celestiale (1252), in A. Stussi, Studi e Documenti di storia della lingua e dei dialetti italiani, Bologna 1982, pp. 121-134; Lettera di Guiduccio al padre ser Guido (ante 1253), in A. Castellani, La prosa, pp ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] ).
Per l'arte e l'architettura fiamminghe ➔ fiamminga, arte.
Lingua
La lingua f. è costituita da un gruppo di dialetti parlati nelle Fiandre, appartenenti al francone occidentale. Per la vicinanza e soprattutto per i periodi di unione politica con i ...
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Letterato lituano (Anykščiai 1835 - Seinai 1902), sacerdote, dal 1897 vescovo di Seinai; è noto, oltreché per il poemetto Anykščiu̧ Šilelis ("Il bosco di Anykščiai") e per le sue poesie (Artoju̧ Giesmės [...] "I canti dell'aratore"), anche per alcuni pregevoli studi sui dialetti lituani. ...
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Scrittore e patriota (Pistoia 1828 - Montale 1906). A Curtatone combatté col battaglione universitario e ne narrò le gesta nei Ricordi storici del battaglione universitario toscano (1891). Studioso di [...] letteratura inglese, tradusse anche dal greco e dal latino e lasciò notevoli scritti sui dialetti e la letteratura dialettale della Toscana. ...
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Nome di religione dello scrittore e pedagogista bulgaro Nikola Poppetrov Benin (Bansko, Blagoevgrad, 1793 - monastero di Rila 1881). Originario della Macedonia, fu tra i maggiori promotori della rinascita [...] nazionale bulgara; si batté per la codificazione di una lingua nazionale che unificasse i diversi dialetti sulla base dello slavo ecclesiastico. Gli si devono i primi libri di testo bulgari (Vzaimoučitelni tablici "Tavole di mutuo apprendimento", ...
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Poeta (Milano 1886 - ivi 1939). Avvocato, collaborò ad alcuni giornali (tra cui L'Ambrosiano) e nel 1932 pubblicò una raccolta di versi in dialetto milanese, L'è el dì di mort, alegher!, poco notata anche [...] le forme del poemetto narrativo a serie di illuminazioni liriche, alla cui suggestività contribuisce la tensione deformante impressa al dialetto. Postume apparvero, a cura di F. Antonicelli e F. Rosti, le Poesie nuove ed ultime (1947), la cui ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...