BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] e di versi, quel libro contiene le idee pedagogico-letterarie del B.: egli era, per es., convinto che i dialetti ostacolassero non soltanto l'unità linguistica, ma anche l'unità sociale e politica, di cui quella linguistica era naturale premessa ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] memorie dantesche; le Facezie del piovano Arlotto sono usate dichiaratamente in più punti.
Interessante invece l'uso dei dialetti e di altri linguaggi cui il F. fa ricorso in varie occasioni, dimostrando una certa inclinazione per le combinazioni ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] erudizione storico-geografica, dedicandosi soprattutto ad indagini erudite sulla sua regione e a ricerche lessicali sui dialetti toscani, che sfociarono nella pubblicazione, nella collezione "Vocaboli e glossari pubblicati dall'Accademia della Crusca ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] , Paris 1850, pp. 291-312), che utilizzò il solo codice V, e da A. Mussafia nel 1864 (Monumenti antichi di dialetti italiani, in Sitzungsberichte der Akademie der Wissenschaften in Wien, philol.-hist. Klasse, XLVI [1864], pp. 136-158). I quattro ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] Ma poste le questioni, interessanti a quella data, dei modelli da imitare, delle differenze fonetiche e morfologiche tra dialetti toscani, della differenza tra lingua della poesia e lingua della prosa, in assenza di ogni tentativo di classificazione ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] di segnalare occorrenze ed esempi dagli scrittori antichi e moderni e aggiungendovi una quota di termini tratti dal dialetto senese, «adoperate da’ nostri scrittori, e particolarmente da’ nostri comici, quali possono molto bene ancor essi insegnar la ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] , 1893, 1894, oltre a una ristampa a Firenze s.d.); Sintassi (Milano 1870, 1875, 1888, 1892, 1894); Intorno all'uso dei dialetti nella letteratura greca (in Riv. di filologia classica, III [1875], pp. 35 ss.); L'Iliade di Omero e L'Odissea di Omero ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] il C. morì a Torino il 29 apr. 1804.
Il motivo quasi esclusivo della fama letteraria del C. deriva dall'uso del dialetto, che, adoperato dall'autore come mezzo per conseguire più facilmente l'obiettivo di "educare" il popolo, gli valse, se non altro ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] p. 60; P. E. Guarnerio, Fonologia romanza, Milano 1918, pp. 195-196; G. Rohlfs, Gramm. storica della lingua ital. e deisuoi dialetti, I, Torino 1966, pp. 52-53; critiche al Raina in V. Crescini, Le caricature trobadorichedi Pietro d'Alvernia, in Atti ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] -toscana, Brescia 1977, pp. 284-87, Per i problemi fonetici, si cfr. G. Rohlfs, Grammatica stor. della lingua ital. e dei suoi dialetti, I, Torino 1966, p. 410. Per gli schemi metrici, oltre all'ed. Contini, si cfr. Dante daMaiano. Rime, a cura di R ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...