Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] italiana non deve essere fiorentina né toscana, ma una lingua comune a tutta Italia, già esistente nel fondo dei vari dialetti. Scrisse, tra l'altro, una Poetica (1529).
Vita
Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le ...
Leggi Tutto
Tucano Complessa e ampia famiglia etno-linguistica dell’Amazzonia occidentale. I T. occidentali occupano il bacino del Rio Napo e quello dell’Orteguaza in Colombia e nell’Ecuador; i T. orientali (T. in [...] parte di essi parla due o tre lingue tucano.
La famiglia delle lingue tucano si articola in effetti in numerosissimi dialetti, che generalmente si suddividono in tre gruppi: occidentale, parlato nelle valli del Napo e dell’Aguarico, e in parte dei ...
Leggi Tutto
Indianista (Breslavia 1849 - Madras 1908), prof. di sanscrito e di glottologia comparata nelle univ. di Kiel (1875-85), di Halle (1885-1902) e infine (1902) di Berlino. Meritano una particolare menzione [...] i suoi studî sul Veda, sul buddismo e ancor più i suoi lavori nel campo grammaticale indiano, tra i quali emerge la poderosa Grammatik der Prakrit-Sprachen (1900) in cui sono presi in esame i dialetti pracriti dell'India. ...
Leggi Tutto
La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] è confusa con /f/ nei nessi con altra consonante, oppure si è evoluta dando /t/ o /s/ a seconda delle parole e del dialetto; per es., ha dato spesso /t/ a Bova e Martignano e /s/ a Gallicianò e Calimera, come in lisàri / litàri / lithàri «pietra».
In ...
Leggi Tutto
Una delle maggiori famiglie etnolinguistiche dell’Amazzonia occidentale, localizzata nella valle dell’Ucayali (Perù orientale), costituita da un considerevole numero di gruppi. Setebo o Pano, Scipibo, [...] ’Huallaga, nelle valli del Javari e dell’Ucayali e presso le sorgenti del Purus. Il secondo, meno esteso, è formato dai dialetti arasa, yamiaca, araua ecc., parlati nel bacino dell’Inambari e dei suoi affluenti. Il terzo, formato dal pacaguará e dai ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] peraltro esiste anche la pronuncia tronca bantù); la /u/ atona in fine di parola è semmai una caratteristica di certi dialetti (reatino, sardo, salentino). Per ciò che riguarda invece il vocalismo tonico, la lacuna in posizione finale è costituita da ...
Leggi Tutto
L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] da cassa di risonanza (fig. 1). Il sistema fonologico dell’➔ italiano standard è privo di vocali nasali (ma non alcuni dialetti settentrionali della penisola: cfr. § 3), come del resto i 4/5 delle lingue del mondo: tipologicamente, le vocali nasali ...
Leggi Tutto
In linguistica, preverbio indoeuropeo tonico di forma e, che nell’indoiranico (dove diviene a), nell’armeno e nel greco si premette ai tempi storici per indicare il senso di passato: per es., in greco [...] ancora autonomo, con il tempo diviene parte integrante del tema, per poi perdersi, tranne in greco moderno e in alcuni dialetti iranici. Nella terminologia scolastica, l’a. del verbo greco si dice sillabico quando per esso la parola aumenta di una ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] , i suoi caratteri costitutivi, il suo ruolo di lingua ufficiale o nazionale, la lingua nella scuola, i rapporti con i dialetti, con le lingue di minoranza o con le lingue straniere. Vi rientrano le relazioni tra italiano e fiorentino, la definizione ...
Leggi Tutto
BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] ., pp. 339-41; Die Terminologie der Marmorindustrie in Carrara, in Wörter und Sachen, VI (1914), pp. 89-115; Fonologia del dialetto imolese, Pisa 1919; L'ape e l'alveare nelle lingue romanze, Pisa 1919; Saggio di fonetica sarda, in Studi romanzi, XV ...
Leggi Tutto
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...