Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ecc.), era caratterizzata da un lessico prevalentemente arabo, ma con la persistenza di termini ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] (dal 3° sec.) della grafia greca nei testi copti ha messo in evidenza una differenziazione dell’egiziano in dialetti non documentati in precedenza: geograficamente da N a S, boheirico, fayyumico, ossirichita, licopolitano, akhmimico, saidico (lingua ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] del catechismo che aveva composto in lingua kiriri - idioma appartenente alla famiglia delle lingue kariri-xocó, suddivise in molti dialetti - e che tre anni dopo sarebbe stato stampato a Lisbona insieme con una grammatica della stessa lingua nell ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] una notevole attenzione alle varietà di lingua e ai registri (voce plebea, furbesca), alle varietà diafasiche, ma anche ai dialetti e alle varietà regionali.
Si tratta di un dizionario con un chiaro intento pratico e funzionale, per certi versi anche ...
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GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] ancora in "Scelta di curiosità letterarie", ibid. 1874) sono degne di nota soprattutto nel panorama delle ricerche sull'antico dialetto veronese, inaugurate dallo stesso G. che, insieme con l'altro canonico veronese L. Gaiter e ancor lungi dalla vera ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] famiglia dell’ebraico e dell’arabo odierni. Questa lingua si chiama accadico e nel 2° millennio a.C. si sviluppò nei due dialetti: il babilonese a sud e l’assiro a nord (Assiri e Babilonesi). I Sumeri parlavano una lingua così diversa dall’accadico ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] tradotte in greco in varî periodi dal III sec. a. C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di Onqělōs" e il Targūm di Gerusalemme. Ma anche se la ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] . Il G. lavorò per anni a classificare e tradurre quei fondi, fino a divenire del tutto padrone della lingua e dei dialetti nei quali erano stilati; e per essere d'aiuto ai missionari operanti in quei paesi volle approntare un'opera che fosse non ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] privati delle ricchezze e mandati a lavorare nei campi.
Con questo bagaglio ideologico, con la conoscenza sicura di lingue e dialetti orientali. con il fascino di una eloquenza immaginosa e di una personalità dalle mille risorse, il B. mosse alla ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] in ogni paese e ha fatto tradurre e pubblicato B. o parti di esse (specie Vangeli e Salmi) in circa 800 lingue o dialetti, con una produzione annua di circa 10.000.000 di volumi. Accanto a questa si possono ricordare, fra le altre, la National Bible ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...