(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] birmana, della famiglia linguistica indocinese. Si articola in numerose varietà e molti dialetti: la funzione di lingua colta e comune alle diverse regioni è esercitata dal dialetto del T. centrale. Il tibetano presenta una ricca e antica letteratura ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] da romanisti e dialettologi, a partire da H. Schuchardt, sulla base della irregolarità e della variazione tipiche di lingue e dialetti romanzi; oggi si può ritenere, con W. Belardi, che le l. fonetiche non siano un tratto universale, ma trovino una ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] . 178; G. Vinco da Sesso, Scuola e cultura, in Storia di Bassano, Bassano 1980, pp. 599 ss; M. Cortelazzo, I dialetti e la dialettologia nell'Ottocento, in Storia della cultura veneta. Dall'età napoleonica alla prima guerra mondiale, VI, Vicenza 1986 ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] soggetto e del pubblico preso in considerazione: in sanscrito, pracrito, apabhraṃśa (una lingua intermedia tra pracrito e dialetti), lingue moderne, ivi compresi gli idiomi dravidici. Si devono ai jaina opere filosofiche e scientifiche (astronomia ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] di sana pianta.
Nella seconda metà dell'Ottocento, quando il pensiero positivista da un verso e il marxismo dialettico dall'altro imponevano il materialismo filosofico e pratico, sorsero e si rinnovarono movimenti magici, mentre veggenti, sensitivi ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] coesistono la lingua della minoranza etnica ainu, che viene considerata una lingua isolata, e i cosiddetti dialetti delle isole Ryukyu che, benché relati geneticamente al giapponese, mostrano diversità fonologiche e grammaticali che li rendono ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] dottrina nelle sue forme più complesse, da quella della gente semplice, derelitta, spesso analfabeta, che parla diverse lingue o dialetti. La vera forza di coesione che tiene unite queste umili creature è la nuova dignità che sanno di aver acquistato ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di Gerusalemme, legge la Bibbia in greco e la spiega anche in aramaico (il cosiddetto aramaico palestinese cristiano, un dialetto aramaico adoperato anche come linguaggio scritto in alcune aree della Palestina e della Transgiordania ma solo a partire ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] degli Scarrozzanti – Ambleto (1972), Macbetto (1974) ed Edipus (1977) – nel suo impasto di arcaismi e neologismi, italiano e dialetti, lingua colta e triviale.
Ma l’ultimo Testori, quello successivo alla conversione e in essa non meno eccessivo, che ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...