Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] incrementare la produzione di grammatiche che spiegavano il volgare da loro usato al nuovo pubblico di lettori.I dialetti però non scomparvero con la diffusione della stampa, in quanto continuavano ad assolvere importanti funzioni per la popolazione ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] orientali, situati sul Rio Grande e sui suoi affluenti nel Nuovo Messico, erano occupati da persone che parlavano i dialetti kere e un gruppo di lingue appartenenti alla famiglia kiowa-tanoa; i villaggi occidentali, situati negli altopiani desertici ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] a L. Capuana (C’era una volta ..., 1882), a G. Gozzano (La principessa si sposa. Fiabe, 1917) e a I. Calvino, che tradusse dai dialetti 200 tra le f. più rappresentative del folclore italiano, pubblicandole in una raccolta (Fiabe italiane, 1956). ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] n’ e dalla spiccata tendenza alla dittongazione. Documentata a partire dal 16° sec., è notevolmente differenziata in dialetti (se ne distinguono attualmente nove principali), che hanno accolto moltissime parole baltofinniche e inoltre, per il tramite ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nello Yemen da almeno il 1° millennio a.C. sino all’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche traccia nei dialetti sudarabici di Mahra e Socotra. L’arabo settentrionale, la cui più antica testimonianza epigrafica è del 4° sec. d.C. (stele ...
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(gr. Σαβαῖοι) Popolazione semitica dell’Arabia sud-occidentale, attestata nel 1° millennio a.C. e nella prima metà del 1° sec. d.C.; nei documenti epigrafici locali è indicata con il nome sb’, letto Saba’ [...] , spesso raffigurato di profilo con grandi corna ricurve in età antica, era l’animale legato ad Attar.
Tra i dialetti sudarabici antichi, il sabeo presenta caratteri meno arcaici; la scrittura è la stessa usata dagli altri popoli sudarabici, che ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] sono le uniche lingue veicolari abbastanza diffuse che consentono l'intercomprensione (si pensi che in Africa esistono circa 700 dialetti principali, e ben quattro gruppi linguistici fondamentali). Un gruppo a sé stante fra Africa e Asia è quello ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] . designa soltanto le isole abitate dagli indigeni che parlano il gruppo delle lingue e dei dialetti melanesiani. Questi costituiscono un sottogruppo appartenente al gruppo melanesiano-micronesiano della famiglia maleopolinesiaca (➔ maleopolinesiache ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] trasporto e di comunicazione; strumenti musicali; canzoni, danze e letteratura orale (poesie, fiabe, leggende, proverbi); dialetti e parlate; mitologie, cerimonie, riti e feste.
I patrimoni culturali di interesse etnografico presentano una diffusione ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] le "regioni più incolte della linguistica indoeuropea", e due anni dopo intraprende un viaggio in Lituania per studiare sul campo dialetti arcaici nelle loro varietà parlate (v. De Mauro, 1989, pp. 294 e 299). Soprattutto il superamento del confine ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...