CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] del linguaggio, anche vernacolare, fu poi una delle chiavi del suo successo televisivo. Dinanzi all'audience dai cento dialetti Chiari usò intelligentemente questa dote molto più che in teatro.
Oltre che un comico era un grande affabulatore, un ...
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BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] detto Bagattino favorito da amore (Venezia 1678, e poi 1696).
D'altro genere sono infine le due opere scritte interamente in dialetto veneziano, che il B. intitolò Il Castigamatti (Venezia 1668, e poi 1683 e 1695) e Il Ligamatti (ibid. 1675). La ...
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BASTIANELLO, Giuseppe
Luigi Lotti
Nato a Bologna nel 1805, studiò dapprima nel collegio di Cassano d'Adda, quindi a Bologna con P. Costa, infine a Roma, ove, all'Archiginnasio della Sapienza, si laureò [...] 28 luglio 1860 all'11 sett. 1861. Nel 1864 cominciò la pubblicazione, pure a Napoli, di un Grande vocabolario collettivo dei dialetti d'Italia, in dispense. Nel 1868, con l'anagramma di P. Ugo Pianel Basseleti, il B. pubblicò un opuscolo Dell'Italia ...
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AMAT di San Filippo, Pietro
Roberto Almagià
Nato a Cagliari il 1º ott. 1822, di nobile famiglia sarda, compì i suoi studi a Bologna nel collegio dei barnabiti, acquistando una solida preparazione nel [...] tonno in Sardegna dal secolo XVI al secolo XIX, con note statistiche)e più tardi, nel 1895, alcune note critiche sui dialetti e le canzoni popolari della Sardegna. Ma le sue ricerche - che dagli archivi sardi estese anche a quelli iberici miravano a ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] dell'età la parte in quella di caratterista. Attore alquanto versatile, divenne noto per saper cantare, utilizzare diversi dialetti e mettere insieme "bizzarrie capricciose e piacevoli" (Bartoli, p. 233). Fu certamente per queste molteplici qualità e ...
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BARRI, Gabriele
Angela Codazzi
Nacque a Francica in Calabria, oggi in provincia di Catanzaro, nel primo decennio del sec. XVI. Fu sacerdote secolare, non francescano come più d'uno lo disse, equivocando [...] generale, particolarmente sotto l'aspetto storico: il penuttimo capitolo di questo libro affronta il problema dei dialetti calabresi. Nei libri dal secondo al quinto, in complessivi ottantaquattro capitoli, si legge la descrizione particolareggiata ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] 1994). Originali e acute sono le osservazioni su particolari fenomeni (specialmente sintattici) della lingua italiana, dei dialetti, delle altre lingue europee; gli scritti in proposito sono raccolti in Conversazioni sulla nostra lingua (post., 1953 ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] dialettali. Precipuo interesse del C. fu infatti quello del "problema della lingua" e i suoi appunti sul volgare italiano e i dialetti sono sparsi in molti suoi codici, ma specialmente nel Vat. lat. 4817. Sul problema molto vivo in quegli anni, egli ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] considerato un errore ‘separativo’ del ms. 338, ma che in realtà è forma diatopicamente marcata, assai diffusa nei dialetti di area italiana mediana e centrale, antichi e moderni, dall’Umbria alle Marche centro-settentrionali, dalla Toscana orientale ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] in Guera o pas? di Federico Garelli, nella Compagnia Piemontese. «Molti condannano il teatro dialettale, come se i dialetti fossero una cosa ignobile, mentre essi sono la singola espressione etnica delle diverse regioni di una Nazione» (Lettera a ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...