INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] , 1893, 1894, oltre a una ristampa a Firenze s.d.); Sintassi (Milano 1870, 1875, 1888, 1892, 1894); Intorno all'uso dei dialetti nella letteratura greca (in Riv. di filologia classica, III [1875], pp. 35 ss.); L'Iliade di Omero e L'Odissea di Omero ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] deviare lo sguardo verso quegli elementi di 'commedia umana' che, anche grazie all'esattezza antropologica dei tipi e dei dialetti, fu poi il sostrato della commedia all'italiana. Nel successivo Giulietta e Romeo, nell'attingere a W. Shakespeare, C ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] influenze che ogni area ha avuto e insisteva sul carattere di maggiore mobilità del folklore rispetto alla lingua e ai dialetti; lo stesso rapporto esisteva anche tra la cultura delle classi colte e la lingua letteraria, dove quest'ultima si modifica ...
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Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] piccolo Kim vive di espedienti nelle strade di Lahore e negli spazi sconfinati dell’India, mirabilmente descritti nella loro varietà di dialetti, usanze e paesaggi. Come compagno di strada e maestro di vita Kim non ha un branco di lupi, ma un santone ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] impiegati sono due e, come nota il Migliorini, c'è addirittura una stratificazione del dialetto: cioè alla vecchia serva romana, Perna, è riservato un dialetto più arcaicizzante che non ai servi più giovani, pur muniti di accentì dialettali. È ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] il C. morì a Torino il 29 apr. 1804.
Il motivo quasi esclusivo della fama letteraria del C. deriva dall'uso del dialetto, che, adoperato dall'autore come mezzo per conseguire più facilmente l'obiettivo di "educare" il popolo, gli valse, se non altro ...
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PEYRONEL, Beniamino
Anna Fontana
Anna Maria Luppi
Giovanna Dal Vesco
Nacque il 10 aprile 1890 a Riclaretto, comune di Perrero (Val Germanasca, Torino), da Jacques e da Caterina Viglielmo.
Compì gli [...] continuò ad approfondire i suoi studi preferiti, occupandosi anche di altri argomenti a lui cari, quali lo studio dei dialetti delle sue valli e del provenzale antico.
Beniamino Peyronel fu un maestro indimenticabile per il rigore scientifico e per ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] da eseguire nelle scuole secondarie. Osservazioni e proposte, Milano 1873; Degli idiomi parlati anticamente nel Trentino e dei dialetti odierni. Note storiche, in Giorn. di filologia romanza, I (1878), pp. 119-189; Sulla necessità di una geografia ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] p. 60; P. E. Guarnerio, Fonologia romanza, Milano 1918, pp. 195-196; G. Rohlfs, Gramm. storica della lingua ital. e deisuoi dialetti, I, Torino 1966, pp. 52-53; critiche al Raina in V. Crescini, Le caricature trobadorichedi Pietro d'Alvernia, in Atti ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] -toscana, Brescia 1977, pp. 284-87, Per i problemi fonetici, si cfr. G. Rohlfs, Grammatica stor. della lingua ital. e dei suoi dialetti, I, Torino 1966, p. 410. Per gli schemi metrici, oltre all'ed. Contini, si cfr. Dante daMaiano. Rime, a cura di R ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...