BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] . di storia patria per le prov. di Romagna, s. 4, XVI (1926), pp. 20-34, 46-53 (riproduce brani dalle commedie in dialetto bolognese); F. Vatielli, Il madrigale drammatico e A. B.,in Arte e vita musicale a Bologna, Bologna 1927, pp. 57-115; F. T ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , intimamente connessa a quella della lingua. Mentre non hanno più credito sia la teoria della "mescidanza" di vari dialetti, sia quella dell'appartenenza all'area pugliese, magari nel senso di genericamente meridionale o all'area napoletana, è quasi ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Le galline pensierose (Torino 1980), Storiette tascabili (Torino 1984); compilò Le parole abbandonate (Milano 1977), un glossario dei dialetti delle alte valli del Taro e del Ceno, nel quale i lemmi della civiltà contadina ormai al tramonto furono ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] tipici della commedia dell'arte in diverse composizioni crocesche e, insieme, del gusto per la mescolanza di lingue e dialetti. Ne sono esempio: Disgratie del Zani. Narrate in un sonetto di diciassette linguaggi. Come giungendo ad una hosteria ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] delle situazioni reali.
In queste Muse napolitane il B. appare in molti tratti vicino a G. C. Cortese, restauratore del dialetto napoletano e autore di opere come la Vaiasseide (1615), il Micco Passaro (1619), Li travagliase amure de Ciullo e Perna ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] 318 degli Scritti critici e teorici, a cura di A. Quondam, Bari 1973). Al C. dedicò particolare attenzione F. Galiani, in Del dialetto napoletano (cfr. le ediz. a cura di F. Nicolini, Napoli 1923, e di E. Malato, Roma 1970: entrambi importanti per le ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] Il mito di Garibaldi nella "Nuova Antologia", Firenze 1982, pp. 169-174; R. Ambrosini, Modi e forme degli apporti della lingua ai dialetti letterari, in Annali della Fac. di lettere e filosofia dell'Univ. di Palermo, V (1984), pp. 140-142; M. Ciccuto ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] un'associazione per tutta Italia, avente per oggetto la diffusione della pura lingua italiana e la contemporanea soppressione de' dialetti che si parlano ne' vari paesi della penisola. Prima di rientrare in Piemonte, il D. effettuò ancora un viaggio ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] profeti e da Pitagora, ma fu bloccato dalla mancanza di libri a Revello; si diede quindi alle ricerche etimologiche sui dialetti piemontesi, senza andar troppo avanti: però l'idea resterà, e sfocerà molto più tardi nelle opere di etimologia comparata ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...