Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] nel 1848 pubblicò la grammatica e poco dopo il vocabolario del neonorvegese (landsmål), da lui ricostruito sulla base dei dialetti più conservativi della costa orientale. In quello stesso anno usciva quel Catilina con cui Ibsen iniziava la serie dei ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; l’uso dell’articolo posposto; e la sostituzione dell’infinito con una proposizione subordinata; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che solo in parte concordano con quelli del serbo; infine i ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] nata dal contributo dei più diversi linguaggi specifici: così il mondo del Pasticciaccio trova la propria voce nei dialetti parlati dai vari personaggi (romano, napoletano, molisano, veneto) come nel gergo della burocrazia o della tecnica, nei luoghi ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] è in genere accolta l’anafonesi, salvo qualche gionto, ponto, losenghe, benegno. Quanto alla dittongazione, problematica nei dialetti settentrionali, troviamo il dittongo fiorentino in schiera, lumiera e per estensione ipercorrettiva in spiero, mieco ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] , lo scrittore cita, traduce e commenta testi latini e greci; intreccia lingue morte e lingue straniere, dialetti provinciali e francese colto; combina insieme nozioni e termini di moltissime discipline medicina, chimica, matematica, astronomia ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] , a noi nota per qualche frammento, composta verso il 270; in essa C. prendeva da Ipponatte le movenze popolari, il dialetto ionico e il metro coliambo, cercando di dare a questi elementi un aspetto più garbato, più adatto ai nuovi gusti letterarî ...
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GUERRA, Antonio, detto Tonino
Giuseppe Leonelli
Narratore, poeta e sceneggiatore cinematografico, nato a Santarcangelo di Romagna (Forlì) il 16 marzo 1920. Deportato in Germania durante la seconda guerra [...] e M. Petrucciani, i, Roma 1979; Poeti dialettali del Novecento, a cura di F. Brevini, Torino 1987; F. Brevini, Le lingue perdute. Dialetti e poesia del nostro secolo, ivi 1990; Poesia dialettale dal Rinascimento ad oggi, a cura di G. Spagnoletti e C ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , intimamente connessa a quella della lingua. Mentre non hanno più credito sia la teoria della "mescidanza" di vari dialetti, sia quella dell'appartenenza all'area pugliese, magari nel senso di genericamente meridionale o all'area napoletana, è quasi ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] . La lingua letteraria (rikssprak), sebbene negli ultimi secoli si sia notevolmente accostata ai dialetti, è tuttavia ancora molto lontana da essi; tra i dialetti e la lingua letteraria occupa una posizione intermedia la lingua parlata dalle persone ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] le opere in sanscrito, in pāli (la lingua soprattutto del Canone buddhista) e nei principali pracriti, cioè nei dialetti medioindiani letterari usati da alcune specifiche tradizioni, come la magadhī per il jainismo o la mahārāśtrī per alcune forme ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...