Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] intessono una virtuosistica organicità di romanzo. C. ha anche curato una raccolta di Fiabe italiane "trascritte in lingua dai vari dialetti" (1956). Postumi sono apparsi i tre racconti di Sotto il sole giaguaro e i testi di 5 delle sei conferenze ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] considerato un errore ‘separativo’ del ms. 338, ma che in realtà è forma diatopicamente marcata, assai diffusa nei dialetti di area italiana mediana e centrale, antichi e moderni, dall’Umbria alle Marche centro-settentrionali, dalla Toscana orientale ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] francese è poco compatta ed è esposta alla continua erosione e successivo livellamento da parte della lingua letteraria; i dialetti che vi si parlano non differiscono molto da quelli delle regioni adiacenti della Francia: per es., le parlate del ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] quale aveva trovato viva la tradizione a Padova presso quei goliardi; mirabili la perfetta dosatura di latino, italiano e dialetti, gli effetti estrosi che nascono dall'incontro del lessico plebeo con la più alta tradizione classica e umanistica, che ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ecc.), era caratterizzata da un lessico prevalentemente arabo, ma con la persistenza di termini ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] y. si caratterizzò sempre più specificamente al livello lessicale, morfologico e sintattico come lingua sostanzialmente affine ai dialetti tedeschi centro-meridionali con influenze mutuate dalle lingue dei paesi ospiti, con residui romanzi e con un ...
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ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] domenica, XXXII, n. 19, 8 maggio 1910, p. 3. Per lo studio del suo teatro e della sua lingua: D. Orsi, Il teatro in dialetto piemontese, Milano 1890, pp. 25-28; B. Cotronei, Le farse di G. G. A. poeta astigiano della fine del sec. XV, Reggio Calabria ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] 1908, pp. 214-215; Th. Simar,Etude sur Erycius Puteanus, Louvain 1909, p. 188; E. Hess,I documenti letterari più antichi del dialetto milanese, Milano 1919, pp. 51-53; C. Salvioni, in Rend. d. Ist. lomb., s. 2, LII (1919), pp. 517-40; A. Belloni ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] italiane, a cura di C. Marazzini, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Muratori, Ludovico Antonio et al. (1984), Vocaboli del nostro dialetto modanese. Con appendici reggiana e ottocentesche modenesi, a cura di F. Marri, M. Calzolari & G. Trenti, in ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] a L. Capuana (C’era una volta ..., 1882), a G. Gozzano (La principessa si sposa. Fiabe, 1917) e a I. Calvino, che tradusse dai dialetti 200 tra le f. più rappresentative del folclore italiano, pubblicandole in una raccolta (Fiabe italiane, 1956). ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...