Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] clima è continentale, arido a inverno freddo. È una delle zone abitate più alte della Terra. La popolazione, parlante dialetti tibetani e professante il buddhismo lamaico, è formata da Ladaki e da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento ...
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Pashtūn L’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, prevalentemente concentrata nella parte orientale e meridionale del paese, ma presente in percentuale consistente anche nelle regioni limitrofe del Pakistan. [...] anche su territori oggi compresi nel Pakistan. Appartiene al gruppo iranico orientale ed è divisa in due dialetti principali, quello nord-orientale (Kabul, Peshawar) e quello sud-occidentale (Qandahar, Khatak); una delle principali differenze ...
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aborigeni
Cecilia Gatto Trocchi
'Primitivi' con una grande cultura
Il termine 'aborigeno' significa, in generale, "abitante originario di un dato luogo", ma oggi viene riferito principalmente alle popolazioni [...]
Quando il capitano Cook sbarcò in Australia nel 1770 trovò più di 300.000 abitanti indigeni che parlavano 200 dialetti differenti. Nei due secoli successivi gli aborigeni australiani si ridussero a sole 50.000 persone, concentrate nel Nord tropicale ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...]
La lingua tuareg (o il tuareg), detta dai parlanti tamasheq o tahaq, è costituita da numerosi dialetti fortemente omogenei e intercomprensibili e rappresenta il sottogruppo meridionale dell’entità linguistica autoctona nordafricana, tradizionalmente ...
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Insieme di popolazioni del Kordofan meridionale, nel Sudan, parlanti una lingua del gruppo sudanese. Il termine N. è adoperato anche per indicare l’insieme dei gruppi umani che vivono tra Assuan, in Egitto, [...] rivelato da frammenti di testi religiosi conservati nella Biblioteca di Berlino e del British Museum; il n. moderno ha una ricca letteratura popolare ed è parlato in alcune zone della Nubia e del Kordofan, dove ne sono stati distinti vari dialetti. ...
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Zapotechi Popolazione del Messico centro-meridionale, residente da antica data nella porzione meridionale dell’attuale Stato di Oaxaca. Gli Z. erano distinti in numerose tribù, riunite in uno Stato a regime [...] , colonnati, stele istoriate ecc.
La popolazione attuale della zona è divisa in numerosissimi sottogruppi parlanti dialetti mutualmente comprensibili. Dal punto di vista linguistico, lo zapoteco è inserito dagli studiosi nel phylum linguistico ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] famiglia linguistica turco-tatara, si dividono in tre gruppi: a) dialetti dell’Altaj propriamente detto (altaico e teleuto); b) dialetti dell’Altaj settentrionale (Lebedini e Scior); c) dialetti dei T. dell’Abakan (regione dei Saiani, di Kyzyl e ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] e le comunità possono mutare lingua o forma di insediamento nel corso del tempo: gruppi che sicuramente in passato parlavano dialetti del romanés, in seguito sembrano aver abbandonato tale lingua, mentre gli Khorakhané, nomadi in Italia, erano invece ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] , considerata come uno dei tre rami fondamentali del sistema altaico. Si divide in due gruppi: il gruppo occidentale, formato dai dialetti oirat, è suddiviso a sua volta in un sottogruppo europeo che comprende il derbet e il torghot di Astrahan´ e il ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] sottogruppi:
a) il libico-berbero, una volta esteso per tutta l’Africa settentrionale e di cui sopravvivono i dialetti berberi parlati in una larga ma discontinua zona dell’Africa settentrionale,
b) il cuscitico (➔ Cusciti), comprendente le lingue ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...