feudale, modo di produzione
Massimo Fornasari
Concetto elaborato dalla metà del 19° sec. da K. Marx e dalla successiva tradizione marxista, nell’ambito della cosiddetta concezione materialistica della [...] storia. Secondo tale scuola, esso rappresentava la sintesi della dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione prevalenti nella formazione economico-sociale dominante nel lungo periodo di tempo intercorso tra il crollo dell’Impero romano e ...
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Filosofo, nato a Imola il 24 sett. 1895, professore di storia della filosofia nell'università di Messina dal 1939.
Partito da un ripensamento critico dell'attualismo gentiliano (L'idealismo dell'atto e [...] e della filosofia, e a rintracciarne le sostanziali consonanze specialmente nella critica di Aristotele alla classificazione meramente dialettica dei generi inferiori o empirici, istituita da Platone, e in quella di Galileo alla fisica aristotelico ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] nel 1904 col titolo Principii di etica); Frammento inedito (pubblicato con questo titolo da Gentile nella Riforma della dialettica hegeliana, 1913). In questi scritti S. propose la propria riforma dello hegelismo, ispirandosi all'interpretazione di K ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] come conoscenza delle cause o forme, e negando validità alla dialettica come strumento di progresso del sapere, afferma che di nulla si può avere scienza (nihil scitur) e insiste sull'utilità della concreta esperienza del particolare fenomenico, a ...
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Monaco benedettino (n. 1010 circa - m. S. Emmerano, Ratisbona, 1070 circa) e scolastico a S. Emmerano, autore di un Dialogus de tribus quaestionibus e del Liber de tentationibus suis, varia fortuna et [...] scriptis, in cui si mostra deciso antidialettico, vedendo nella dialettica e in genere nelle arti liberali un pericolo per la fede cristiana. Scrisse anche vite di santi, Proverbia, un poema dottrinale, ecc. ...
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RAMBALDONI, Vittorino de'
Maria Accame
RAMBALDONI, Vittorino de’. – Nacque a Feltre, probabilmente intorno al 1378 (secondo Sabbadini, 1928, nel 1373), da Bruto e da Monda Enselmini.
Nel 1396 si recò [...] a Padova per studiare la grammatica, la dialettica e la filosofia. Fu allievo di Pietro Paolo Vergerio il Vecchio, Giovanni Conversini da Ravenna e Gasparino Barzizza. Apprese più tardi il greco, alla scuola di Guarino Veronese (rientrato a Venezia ...
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MORELLET, André
Letterato francese, nato a Lione il 7 marzo 1727, morto a Versailles il 12 gennaio 1819. Trasferitosi a Parigi (1741), gli studî alla Sorbona (1747-1752) e l'amicizia degli enciclopedisti [...] affinarono la sua mentalità razionalista e dialettica.
Fu, infatti, vivace scrittore di pamphlets (per es.: La vision de Ch. Palissot, 1760, in difesa di Voltaire e dei filosofi); scrisse di economia, sotto l'influenza di Turgot (Mémoire des ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] F. cercava vanamente di difendersi dalle accuse del Valla di non aver saputo organizzare la materia sulla base di un'efficace dialettica - fu letto ed apprezzato da Niccolò V, ma non procurò al F. alcuna nuova prospettiva pratica. L'opera - che nella ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] . Gesch. Philos. Mitt., VIII, p. 5. Sulle diverse correnti del suo tempo dà importanti informazioni Abelardo negli scritti dialettici pubblicati dal Geyer negli stessi Beiträge, XXI. Per una più completa bibliografia, si veda Ueberweg-Geyer, Die patr ...
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conflitto
Concetto cardine della struttura teoricoclinica della psicoanalisi che esprime la contrapposizione tra impulsi incompatibili, tra desideri antitetici. Il c. si ricollega a un dualismo irriducibile, [...] ‘buono’ e oggetto ‘cattivo’). Questa è caratterizzata dalla scissione, ed è fondata essenzialmente sulla fantasia e sulla dialettica dei cosiddetti ‘fantasmi’, cioè le rappresentazioni – a un tempo cognitive e affettive – che nella mente stanno per ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...