Filosofo accademico vissuto dal 315 al 240 circa a. C., successore di Cratete nella carica di scolarco e fondatore della cosiddetta "seconda" (o "nuova") Accademia. Si manifesta con lui il caratteristico [...] conoscenza, ma alla stessa convinzione della loro vanità, al socratico "sapere di non sapere". Che poi tale dialettica scettica fosse dottrina essoterica, diretta semplicemente a riconoscere chi tra gli scolari potesse essere ammesso a un superiore ...
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Filosofo francese (Digione 1861 - Aix-en-Provence 1949), prof. di filosofia all'univ. di Aix (1907-27), socio straniero dei Lincei (1947). Nella sua prima e fondamentale opera, Action (1893; trad. it. [...] realtà sociale, ove l'opposizione nuovamente si manifesta come contrasto di dovere e di fatto. Esaurito il ciclo dialettico delle attuazioni finite, permane il divario tra volontà e sue realizzazioni: è indispensabile quindi secondo B. il passaggio ...
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Filosofo, nato a Napoli il 9 agosto 1878, professore all'università di Pisa dal 1922 al 1945. Fu deputato al Parlamento e accademico d'Italia.
Spirito proteiforme, il C. è passato dall'idealismo a una [...] e dall'analisi dell'atto umano. Il C. in definitiva si mostra equidistante dal realismo cosmologico e dall'idealismo immanentistico dialettico. Riprova ne è la sua concezione della persona, che, tutt'altra cosa com'è dall'individuo, è così rilevante ...
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ONESTI, Cristoforo
Stefania Zucchini
ONESTI, Cristoforo (Christophorus de Honestis). – Figlio di Domenico degli Onesti, nacque a Bologna, città in cui ricevette anche la formazione universitaria in [...] Arti e medicina come allievo di Tommaso dal Garbo.
Nel 1364 ottenne, ancora studente, la cattedra di dialettica e filosofia, e nel 1367 (il 25 aprile, stando a Fantuzzi, 1788) si laureò. Dal 1371 è attestato come presentator di dottorandi nel locale ...
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THURLOW, Edward
Florence M. G. Higham
Lord cancelliere d'Inghilterra, nato nel 1731, morto nel 1806. Entrò (1751) nell'ufficio d'un avvocato a Londra e fu ammesso a patrocinare nel 1754. Si conquistò [...] i suoi discorsi contro il Wilkes attrasse l'attenzione del partito del re. Questo partito aveva grande penuria d'ingegni dialettici: la sua esuberante oratoria a base di verità dure, procurò al Th., gradualmente, una posizione unica. Egli ebbe pochi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] e dei tropi e di tutti gli altri mezzi esegetici), ma anche alcune nozioni di geografia e di storia naturale, la dialettica, la numeri disciplina, e quella filosofia che concorda con la vera fede. Come si può vedere, a parte il diverso statuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] dall’età imperiale al Medioevo sono improntate a una bilanciata dialettica tra il costante riferimento alle imponenti testimonianze monumentali di età tardoantica, in primo luogo le basiliche di San Pietro, San Paolo e del Laterano, e i nuovi apporti ...
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Filosofo (Napoli 1887 - Firenze 1952), fratello di Vincenzo; professore e vicedirettore della Scuola normale superiore di Pisa, e (dal 1940) prof. di storia della filosofia all'univ. di Firenze. Assertore [...] temi del pensiero di C. Michelstaedter. Scritti principali: Conoscenza e moralità (1922); Arte e filosofia (1935); Dialettica delle distinzioni e dialettica delle opposizioni (1941); Umanità dell'arte (1951); Introduzione all'attualismo (1954). ...
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LABANCA, Baldassarre
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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Filosofo e storico delle religioni, nato ad Agnone il 17 agosto 1829, morto a Roma il 23 gennaio 1913. Fu professore di storia della filosofia [...] "; ma conclude, in realtà, in un misticismo teologico, che per sé stesso toglie significato a ogni suo intento di mediazione dialettica. Neppure come storico del cristianesimo il L. occupa una posizione di prim'ordine; la sua opera merita tuttavia di ...
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Deborin, Abram Moiseevic (noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe)
Deborin, Abram Moiseevič
(noto anche con lo pseud. A.M. Ioffe) Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963). Fu più volte arrestato, [...] corrente menscevica, che abbandonò nel 1917, per entrare alcuni anni dopo (1928) nel partito comunista bolscevico. Concepisce la dialettica marxista come metodologia universale che deve servire da guida nell’indagine della società, del pensiero e in ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...