Yorck von Wartenburg, Paul
Pensatore tedesco (Berlino 1835 - ivi 1897). Discendente di una famiglia dalle antiche tradizioni militari, nutrito di una salda religiosità luterana, fu raffinato conoscitore [...] , di storia, politica e diritto; fu inoltre testimone delle trasformazioni della Germania bismarckiana, segnata dalla tensione dialettica tra la rivalutazione dell’antico e del classico in senso storicistico e la progettazione politica della nazione ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] " e viene meno la contraddizione parmenidea. Su questa base P. può da un lato elaborare una nuova e compiuta descrizione del metodo dialettico come "divisione" (διαίρεσις) dei generi e delle specie e in essi di ciò che vi è di identico e di ciò che ...
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Nato a Seminara (Reggio di Calabria) circa l'anno 1290, ordinato sacerdote nel monastero basiliano di S. Elia di Galatro, si recò in Oriente, dove risiedette a Costantinopoli e a Salonicco, acquistandosi [...] grande popolarità con la sua eloquenza e dottrina. Per incarico del Cantacuzeno tenne lezioni sulla logica e dialettica d'Aristotele, sulla filosofia platonica e su Dionigi l'Areopagita nel monastero costantinopolitano di S. Salvatore, di cui divenne ...
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TAROZZI, Giuseppe
Renato LAZZARINI
Filosofo, fratello di Giulio, nato a Torino il 24 marzo 1866. Professore di filosofia morale a Palermo (1902) e Bologna (1906-36).
Il T. è positivista più come metodo [...] , si potrebbe dire che egli rimuova gli ostacoli a una metafisica nuova, fuori però dalla soluzione immanentistica, idealistica, dialettica. Centro di questo nuovo positivismo è lo studio del fatto singolo, volitivo, per cui noi ci affranchiamo dal ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] alla affermazione di una effettiva libertà del singolo e al riconoscimento della dignità di ogni essere umano. La dialettica fra gli interessi sottesi alle ricostruzioni dottrinali più orientate al libero mercato e le esigenze ed i valori riflessi ...
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maneries
Occorre una sola volta nel De vulg. Eloq. e vale " varietà ", " sorta ", " specie ": II VII 2 Testamur proinde incipientes non minimum opus esse rationis discretionem vocabulorum habere, quoniam [...] puerilia, quaedam muliebria, quaedam virilia...
Il termine è proprio della logica e della grammatica medievali; cfr. Abelardo Dialettica, ediz. L.M. De Rijk, Assen 1956, 93: " Harum autem annumerationem quadrifariam ipse [Aristotele] posuit, cum ...
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Pramanavada
Pramāṇavāda
Termine sanscr. (letteral. «dottrina circa i mezzi di valida conoscenza») con cui viene individuata da parte dei suoi continuatori tibetani (➔ tibetana, filosofia) la scuola [...] e il cui principale esponente fu Dharmakīrti.
Origini
La preistoria della scuola viene generalmente rintracciata nella tradizione dialettica diffusa in tutta l’India e di cui sono testimonianza numerosi trattati buddisti quali il *Hetuhr̥daya ...
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antiamericanismo
s. m. – Termine utilizzato per indicare la contrapposizione all’azione politica, militare, economica e sociale degli Stati Uniti e alla penetrazione dell’american way of life nello stile [...] e a. sono stati a lungo, nel corso di tutto il Novecento del 20° sec., i due poli della dialettica tra diversi modi di sviluppo. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, la vittoria del modello liberaldemocratico e capitalista egemonizzato dagli ...
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tetico, giudizio
Dal lat. tardo thetĭcus, gr. ϑετικός, der. (come ϑέσις «posizione, cosa che viene posta») dal tema di τίϑημι «porre». Nella logica filosofica, sono detti giudizi t. (anche giudizi di [...] in cui si asserisce (o nega) soltanto l’esistenza del soggetto e che pertanto appaiono privi di predicato. Nella dialettica idealista, l’aggettivo tetico significa «riguardante il momento della tesi», cioè del pensiero «che si pone» (➔ tesi): Gentile ...
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Storico della filosofia italiano (Valeggio sul Mincio 1935 - Padova 2022), dal 1971 al 2009 prof. all'Univ. di Padova, emerito dal 2010. Socio corrispondente dei Lincei (1993). Studioso del pensiero antico, [...] la sua filosofia pratica. Tra le opere: La filosofia del primo Aristotele (1962); Studi aristotelici (1975); Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni (1987); Le vie della ragione (1987); Le ragioni di Aristotele (1989); Aristotele nel ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...