Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] antichi auctores, A. è abile nell'uso così dei più raffinati accorgimenti stilistici e metrici come degli strumenti logico-dialettici. Non ci sono giunti, ma ebbero largo successo ai suoi tempi, e non furono probabilmente senza influsso sulla poesia ...
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Teologo (Tournai 1130 circa - Parigi 1201 circa). Discepolo a Parigi di Oddone di Soissons, gli successe nell'insegnamento esercitando larga influenza nella seconda metà del sec. 12º. Tra le sue opere, [...] ) e le Disputationes, ove affronta i maggiori problemi teologici discussi nelle scuole del tempo; di ampia cultura, abile dialettico ma sostanzialmente tradizionalista, egli concepisce il lavoro teologico (fortemente strutturato secondo la tecnica ...
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Drammaturgo russo (Skopino, Rjazan´, 1904 - Mosca 1941). Nei suoi drammi A. ha cercato, non sempre con successo, di raffigurare drammaticamente i problemi culturali (Strach "La paura", 1930; la sua opera [...] !", 1936; Nakanune "Alla vigilia", 1941) della Russia sovietica. Ha anche pubblicato un'opera teorica sul teatro: Tvorčeskij metod teatra. Dialektika tvorčeskogo processa ("Il metodo creativo del teatro. Dialettica del processo creativo", 1931). ...
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LABRIOLA, Antonio
Rodolfo Mondolfo
Filosofo marxista, nato a Cassino il 2 luglio 1843, morto a Roma il 12 febbraio 1904, discepolo e familiare di B. Spaventa, professore (dal 1874) all'università di [...] artificiale (ambiente sociale), e via via modificandolo, creano le condizioni del proprio sviluppo e le modificazioni proprie. C'è una dialettica della storia o autocritica delle cose; ma le cose sono la praxis stessa umana. Non c'è fatalità, né di ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] . È piuttosto il filosofo che enuncia, con piena consapevolezza, il problema storico che con la modernità si apre: la dialettica di politica e morale, ovvero dell’ergersi irrisolto di due autonomie, quella dell’utile/particolare e quella della morale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI e XII secolo si assiste a un considerevole incremento quantitativo della letteratura di contenuto [...] Berengario e da Anselmo, determina, grazie soprattutto al contributo di Pietro Abelardo con cui si assiste al trionfo della dialettica, l’autocostituzione della teologia come scienza, che si affermerà appieno nei secoli XIII e XIV.
Nel XII secolo i ...
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OLIVA, Alessandro
Roberta Monetti
OLIVA, Alessandro (Alessandro da Sassoferrato). – Nato a Caboccolino di Sassoferrato (Ancona) nel 1407 da umile famiglia, fu affidato precocemente (secondo quanto riferisce [...] nel convento di S. Agostino a Perugia, dove nel 1418 intraprese il noviziato e iniziò lo studio della logica e della dialettica. Nel 1423 fu inviato a S. Giovanni Evangelista di Rimini presso lo Studio generale dell’Ordine (retto allora da Gerardo da ...
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Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft)
Critica della ragion pura
(Kritik der reinen Vernunft) Opera (1781; 2a ed., con importanti modifiche, 1787) di I. Kant con la quale si inaugura [...] (Dio, anima, mondo), non può emettere giudizi, dunque non è scienza, né in senso positivo né in senso negativo. Nella Dialettica, Kant esamina la ragione, intesa come «facoltà delle idee»; queste sono concetti puri, come le categorie, ma non potendo ...
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BATTIFERRI, Matteo
Paola Zambelli
Figlio del medico urbinate Iacopo ed avo della poetessa Laura Battiferri, visse tra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI.
Proveniente da una ragguardevole famiglia [...] , dove, a suo dire, il padre aveva fin dalla giovinezza mantenuto la famiglia insegnando con notevole successo dialettica, logica e metafisica, sia in corsi pubblici sia come precettore privato. Divenuto poi Iacopo medico celeberrimo e chiamato ...
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Teologo, artista, agiografo (n. seconda metà del sec. 8º - m. 845), fu discepolo di Rabano Mauro cui successe (822) nella direzione della scuola di Fulda. Oltre a varî scritti agiografici in prosa e versi, [...] Candidi (ma non tutti sembrano potersi attribuire a C.): interessante è il dictum XII che vuole fornire una prova dialettica dell'esistenza di Dio dall'ordine gerarchico degli esseri che richiede al suo vertice un assoluto essere onnipotente: è un ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...