FOTOGRAFIA.
Gabriele D'Autilia
Giacomo Daniele Fragapane
– L’era digitale. Autori, tendenze, contesti. La virtualizzazione, i libri, la postproduzione. Il fotogiornalismo. La musealizzazione e lo studio [...] che quella tra analogico e digitale, in campo fotografico ma non solo, è, più che una battaglia o un passaggio di consegne, una dialettica complessa. E questo vale sia per i suoi usi e la sua fruizione, sia per gli studi e le teorie che la riguardano ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] in A = non A si mette in rapporto il diverso, si supera, cioè, in qualche modo la mera diversità. Il movimento dialettico per cui le due formule giungono alla reciproca integrazione è anche ciò che H. chiama il sapere. Ma, per intendere il senso ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] anni 1954-58, si è dedicato all'analisi del pensiero moderno e contemporaneo, con la significativa eccezione degli studi su Dialettica e filosofia in Plotino (1963, 19933). La sua ricerca storica si è rivolta a due campi principali d'indagine, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] è costretta a perdere a poco a poco i suoi caratteri» di generalità e astrattezza (p. 491).
L’organo al centro della dialettica costituzionale non è più il Parlamento ma il governo, che assume sempre più su di sé l’onere dell’attività legislativa ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] fosse, il pensiero non sarebbe quello che è, un atto), e perciò ponendosi, divenendo (p. 56).
In tal senso, la dialettica acquistava la consistenza e il valore che dovevano esserle riconosciute solo a patto di ribaltare il persistente punto di vista ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] nobile, era caduta in ristrettezze, così che il F., compiuti nella sua città gli studi elementari di grammatica e di dialettica per poter passare allo studio del diritto, dovette far ricorso nel 1439 al sostegno della fondazione istituita nel 1383 da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michel Foucault è un filosofo francese la cui opera ha investito un vasto insieme di [...] il diritto penale, la teoria della politica, la sessualità. Il filo conduttore di queste ricerche così diverse è la dialettica fra la libertà e le istituzioni – manicomio, carcere, dispositivi biopolitici – di cui Foucault si è via via occupato.
I ...
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Buridano
Buridano Giovanni nome italianizzato di Jean Buridan (Béthune, Nord-Pas-de-Calais, 1295 ca - Parigi 1358 ca) filosofo francese. Insegnò nella facoltà delle arti dell’università di Parigi, della [...] avviato da Occam (la «via moderna»), è autore di un manuale di logica, le Summulae de dialectica (Compendio di dialettica), e di due trattati su argomenti logici più specifici, Sophismata (Sofismi) e Consequentiae (Conseguenze), in cui sostiene l ...
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Norvegia
Elio Manzi
Claudio Novelli
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(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, ii, p. 414; III, ii, p. 272; IV, ii, p. 605; V, iii, p. 682)
geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La N. rappresenta [...] una delle realtà più progredite del pianeta; la dialettica centro-periferia è, come nel resto dei paesi nordici, ribaltata rispetto al resto dell'Europa: il Sud rappresenta, grazie alle migliori condizioni climatiche e alla maggior vicinanza dell' ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] Il fine della fisica è la conoscenza dei corpi naturali; lo strumento di cui si serve il fisico è il sillogismo dialettico, che procede da premesse vere o soltanto probabili (così Gundisalvi interpreta l'indicazione di Boezio relativa al metodo della ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...