analitica
Termine filosofico derivato dal titolo degli Analitici (➔) di Aristotele. Nella filosofia di Aristotele, l’a. è la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione, e viene [...] ma «trascendentale»; e nella sua Critica della ragion pura (➔), l’«analitica trascendentale» è, insieme con la «dialettica trascendentale», parte della «logica trascendentale». Distinta in «analitica dei concetti» e «analitica dei principi», essa ...
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Filosofo francese (Birmandreis, Algeria, 1918 - La Verrière, Yvelines, 1990). Dal 1948 "agrégé-répétiteur" nella École normale supérieure. Membro del partito comunista dalla Liberazione, A. è stato uno [...] a definire la "specificità irriducibile della teoria marxista" rispetto sia a Feuerbach che da Hegel. Fra dialettica hegeliana e dialettica marxiana A. vede un contrasto profondo e una eterogeneità radicale. Altre opere: Montesquieu, la politique et ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] alcune cautele giurisdizionaliste. Comprese, invece, la funzione dialettica, altamente educativa per ambo le parti, d dell'idea. Adottando, anche in mezzo al rigore della dialettica hegeliana, una soluzione che non è senza influenze leopardiane, ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] in tale principio. Ma nel corso della trattazione, a mano a mano che la forma pratica aveva esplicato la propria dialettica, infine identificandosi con la libertà stessa nel gesto spontaneo di generare, in un perenne divenire, «qualcosa che prima non ...
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Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] ad appagare le esigenze primarie legate alla sopravvivenza e a costruirsi un proprio universo di significati che rimandano alla dialettica natura-cultura. Per la gamma delle configurazioni in cui si esprime, e per la sua attinenza alla sfera della ...
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come se, filosofia del (ted. Als Ob Philosophie)
come se, filosofia del
(ted. Als Ob Philosophie) Concezione filosofica elaborata dal filosofo neokantiano Vaihinger (➔) nella sua opera maggiore Die [...] successivi alla prima, compresa un’edizione popolare nel 1923. Prendendo le mosse dalla tesi kantiana, nella dialettica trascendentale, del carattere regolativo delle idee della ragione, Vaihinger sostiene il carattere di «finzione» (Fiktion) delle ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] cogliere le condizioni e le strutture invarianti della dialettica storica. Vasta la sua produzione filosofico-letteraria: ufficiale S. respinge l'economicismo e il materialismo dialettico, proponendo un'integrazione tra marxismo ed esistenzialismo, ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] ) in una prospettiva in cui, all'eredità di Hegel, del quale peraltro L. rifiuta gli esiti metafisici della dialettica, si uniscono motivi della filosofia esistenzialista e del neokantismo. Il nesso tra individuo e totalità della vita sociale è ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] quodlibetales, a cura di P. Joannou, Ettal 1956; N.N. Kečakmadze, Ioannis Itali opera, Tbilisi 1966, pp. 1-16 (sulla dialettica), 16-34 (sui sillogismi), 35-42 (sulla retorica); 49-234 (quaestiones quodlibetales); 234 s. (su una dubbia lettera a un ...
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antitesi
Dal lat. antithåsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione». Originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti, distinguendo [...] negativo dell’opposizione stessa: per Kant l’a. è la proposizione che, in un’antinomia, contraddice la «tesi». Nella dialettica hegeliana, in conformità al nuovo significato che assume l’antinomia, l’a., generatasi in seno alla tesi, si risolve con ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...