MORETTI-COSTANZI, Teodorico
Fabio Milana
MORETTI-COSTANZI, Teodorico. – Nacque il 25 aprile 1912 a Pozzuolo, in comune di Castiglione del Lago (Perugia), secondogenito di Pierleone e di Emilia Costanzi; [...] della sua meditazione. In essa il suo ontologismo già assumeva la nota più caratteristica: una interna articolazione dialettica, prescrivente la necessità di una conversio dal mondo «piatto, sordo, desertico» dell’empiria (ibid., p. 34) onde ...
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BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] antiquitatum et historiarum Italiae..., X, Lugduni Batavorum 1723), nel quale fece sfoggio di tutta la sua abilità dialettica, senza riuscire tuttavia a intaccare minimamente la validità delle argomentazioni dell'Amico.
Alla polemica con l'erudito ...
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RINUCCINI, Cino
Roberto Siniscalchi
RINUCCINI, Cino (Rinuccino). – Nacque a Firenze intorno al 1350, da Francesco, ricco mercante e uomo politico, e da Filippa di Filippozzo de’ Bardi (Ricordi storici..., [...] con Pippo di Franco Sacchetti, che lo invita ad abbandonare le «danze» per ritornare a insegnare «l’etica» («dialettica», secondo un altro codice) agli «scolari».
Le rime di Rinuccini sono tramandate quasi esclusivamente da codici derivati dalla ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] in rilievo la trama contrappuntistica e costruttivistica della scrittura, altre partiture strumentali esibiscono il riferimento alla ricomposizione dialettica di una forma musicale unitaria sull’esempio di Bartók, come nel caso del Concerto breve per ...
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GRADENIGO, Giovanni Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 19 genn. 1708, dal ramo della famiglia patrizia residente in contrada di S. Simeone Piccolo, nel sestiere di S. Croce, secondogenito [...] , nel quotidiano così come nelle ricorrenze pubbliche e religiose, sacre e profane. Profuse la profonda cultura e la fluida dialettica ai fedeli in sermoni e omelie latini e italiani; gli echi di tali capacità ben presto giunsero anche agli organi ...
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CERMENATI, Mario
Guido Cimino
Primo di quattro figli, nacque a Lecco il 16 ott. 1868. Il padre, Giovanni, originario di Civenna, aveva una attività commerciale a Lecco; la madre, Rosa Cristoforetti, [...] e interpretativa in grado di collegare la scienza agli sviluppi del pensiero e della società, di cogliere la costitutiva dialettica tra teoria ed esperimento.
Nel 1902, conseguita la docenza in storia delle scienze naturali, ne ottenne l'insegnamento ...
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SACCHI, Beatrice
Mariapia Bigaran
– Nacque a Mantova il 12 agosto 1878, ultimogenita di Achille e di Elena Casati.
La storia della sua famiglia si inscrive in quella del Risorgimento italiano. Il padre, [...] fondamentale la lotta per i diritti civili, con una propaganda capace di scuotere l’opinione pubblica. L’esercizio della dialettica e del confronto tra opinioni diverse dentro ai movimenti fu un altro tema delle sue riflessioni; quando nel 1908 ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] B. la pressione critico-speculativa dell'attualismo, di cui pure egli decisamente respingeva la specifica impostazione logico-dialettica).
Pervenuto nel 1933 alla cattedra universitaria (che tenne dapprima a Genova, quindi presso il magistero di Roma ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] , e di mantenere nel Canavese una base, almeno teorica, di influenza gonzaghesca, senza peraltro modificare la complessa dialettica di Paleologo e Savoia nella regione, confermata nei decenni successivi dal sovrapporsi delle investiture vescovili a ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] (in numero di sei).
Lo Schiavo rispose con Il Filarete, Venezia 1738, dieci "giornate" di dialoghi in cui, con una dialettica verbosissima, vengono riaffermati il principio dell'imitazione e l'eccellenza del Petrarca, che rimane il modello supremo e ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...