CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] fotografica aperta a tutti, anche tramite manifestazioni espositive e pubblicazioni curate da questi fotografi "puristi", in continua dialettica con i fotogiornalisti e i neorealisti, tra cui in prima fila i membri dell'Unione fotografica, capeggiata ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 1913 un ruolo decisivo nell'evoluzione delle avanguardie: a lui si deve infatti la definizione dell'offismo, che tentò una mediazione dialettica tra cubismo e futurismo. Presso di lui e (dal 1913) nella sede della rivista Les Soirées de Paris, il D ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Stanzione, basato sulla combinazione dei modi di Reni, di Artemisia Gentileschi e del Vouet italiano.
A questa complessa dialettica appartengono altre importanti opere di collaborazione tra Vitale e il D.: il Martirio di s. Barbara, già denominato ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] così complesso non poteva che trovare la sua naturale estensione nella sfera dell'urbanistica e nella ricerca di una dialettica equilibrata fra fabbrica e territorio. Negli anni 1934-1937 Olivetti finanziò la ricerca per il piano regolatore della ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] Marinelli, 1994, in collezione privata e proveniente dall'eredità Ravignani), pregevole composizione contrassegnata da un'equilibrata dialettica delle figure in relazione al possente (e inconsueto per il M.) impianto architettonico. Degli stessi anni ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] il "pittore delle figure piccole" incontrò non poche difficoltà ad assimilare il gigantismo di Michelangelo (Venturi, 1925); tuttavia la dialettica tra lo stile di F. e la maniera di Michelangelo dovette essere ben più profonda come dimostra il ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] mc di terra, 2 mc di terra (entrambe a Roma, GNAM), tutte opere dove l’elemento naturale entrava in dialettica con la forma geometrica: una risposta tutta europea alla freddezza impersonale della minimal art americana; tali opere furono riproposte in ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] ; e a chi gli contestava facciate meschine il G. replicava di uniformarsi alle istruzioni del governo. Talvolta si creò una dialettica con la Commissione d'ornato, che avrebbe voluto maggiore ricchezza: come per palazzo Diotti, dove essa ottenne l ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] , durante la propria, poco limpida, ascesa sociale. Ma, nel contrasto tra i due protagonisti, si gioca una visione più dialettica dell’esistenza: «l’antitesi assoluta da cui aveva preso le mosse la vicenda, alla fine si stempera in un incontro che ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] Ma nei momenti migliori, e sono parecchi, almeno negli anni tra il 1765 ed il 1790, egli sa inserire, tra la dialettica delle due opposte correnti, una fresca vivace vena tardo-barocca e "rococò", con esiti non lontani dalla grande scultura e pittura ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...