Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] intorno a lui; e proprio Simmel doveva diventare uno degli ‘autori’ di Banfi, soprattutto in virtù di quella tensione dialettica tra la «vita» e le «forme» che costituisce il nodo cruciale della filosofia della cultura simmeliana. Ma dalla breve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] , dalla quale nasce la rovina di quella provincia e la esaltazione di quella altra (Discorsi, I, 37, 2-5).
Questa dialettica dell’ambizione, che prende avvio dalla difesa del proprio spazio vitale e poi conduce all’invasione dello spazio altrui, già ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] di 'seconda specie' quelli in cui ciò non accade per nessun valore finito di n. Si intravede qui una "generazione dialettica di concetti che conduce sempre più lontano", scrive Cantor pochi anni più tardi, quando si appresta alla creazione dei numeri ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] un disordine fittizio, un saturnale, un carnevale. La combinazione permette di dare all'azione rituale una forma dialettica perfettamente atta a simboleggiare e produrre le trasformazioni che sono la preoccupazione principale di tutti i rituali. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] teorica non per le ideologie che se ne possono eventualmente elaborare, bensì per il modo in cui intervengono nella dialettica fra forze produttive e rapporti di produzione (pp. 1403-04, 1413-16, 1442-45).
Riprendendo, quindi, ancora una volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] poi nella lettura di Hegel proposta da Alexandre Kojève (Introduction à la lecture de Hegel, 1947; trad. it. parziale, La dialettica e l’idea della morte in Hegel, 1948), in cui si afferma che il significato fondamentale della filosofia hegeliana è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] li presentano come «il primo dei vecchi, il secondo dei giovani, il terzo dei fanciulli». L’oscillazione testuale rinvia alla dialettica in Gioacchino fra apocalittica e pneumatologia, fra messa in guardia per l’imminenza della fine e per l’incombere ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] pari [il due] aggiunto alla monade». In questo modo, Eusebio trova il modo di ribadire, all’interno della tradizionale dialettica platonica di uno e molteplice, eternità e tempo, Dio e mondo, il ruolo decisivo e complementare a quello del Padre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] a provare che le pretese dimostrazioni dei sostenitori dell'esistenza di un inizio del mondo erano di natura puramente dialettica, e quindi non consentivano di affermare che il mondo doveva necessariamente avere avuto un inizio; d'altra parte, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] fondante. Non solo non bisogna pensare a una fusione di orizzonti finale, ma neanche in itinere, altrimenti reintrodurremmo una dialettica di tipo hegeliano, dove l’alienazione nell’altro da sé è sempre il passaggio necessario perché lo spirito torni ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...