CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] o dell'altra tendenza, che si scontrano, si fondono, si avvicendano - talora nell'interno di uno stesso componimento - in una dialettica umana ed artistica che accompagna quasi tutta l'attività del poeta ed in sostanza è priva di vera storia.
La più ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] della r. non poteva essere che l’elocutio, estesa alla prosa storica e narrativa e alla poesia. P. Ramo assegnava alla dialettica l’inventio e la dispositio e riservava alla r. l’elocutio e la pronuntiatio mentre alla memoria attribuiva una funzione ...
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LONGO, Giuseppe
Gaetano Mariani
Giornalista e scrittore, nato a Messina il 31 maggio 1910; redattore di vari quotidiani, direttore del Resto del Carlino di Bologna e del Momento di Roma, ha diretto [...] ipotesi, ivi 1970) traspare sempre, sotto varie forme, l'immagine della terra nativa in una più o meno scoperta dialettica di sentimento e ragione, mentre nella vasta produzione saggistica (Le carte della democrazia, Bologna 1955; La libertà bussa ...
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Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] und schöne Literatur, 1930, Beginn der Barbarei in Deutschland, 1932), che rivela l'influenza della moderna dialettica materialista; attività proseguita poi, in questo secondo dopoguerra, sul piano di una problematica prevalentemente letteraria ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] ); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguistica romanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella narrativa medievale (1981). Curò inoltre una Antologia delle letterature medievali d ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] 'età medievale, Torino 1987, pp. 79-99; H.M. Schaller, Stauferzeit. Ausgewählte Aufsätze, Hannover 1993; P. von Moos, Retorica e dialettica, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 67-85; W. Stürner ...
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MALAPARTE, Curzio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Curzio Suckert, nato a Prato (Firenze) il 9 giugno 1898. Durante la guerra mondiale fu dapprima volontario nell'Argonne, nel 1914, poi in [...] dove machiavellismo, volterianesimo e stendhalismo non sono in fondo che pretesti al gusto del facondo paradosso, dell'ornata dialettica, e un raffinato spirito libresco, di ulisside delle moderne letterature, s'accorda, nel mito di "Strapaese", con ...
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Giornalista e scrittore, nato l'8 settembre 1919 a San Zenone Po (Pavia). Redattore della Gazzetta dello sport di Milano dal 1945, ne fu prima corrispondente da Parigi, poi, dal 1949 al 1954, direttore. [...] emerge una concezione, non aliena da motivi vitalistici, in cui lo sport è considerato un nuovo umanesimo in tensione dialettica con una società industriale e di massa (Addio Bicicletta, 1966, La Pacciada, scritto in collaborazione con L. Veronelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] a vicenda le ragioni della scienza e della letteratura, la poetica di Sinisgalli si fonda in realtà su una loro feconda dialettica che si esprime con la logica inclusiva dell’ossimoro. La prova più evidente è contenuta, fin dal titolo, in Furor ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] in cui la F. rivelò eccezionali doti di apprendimento. A dodici anni dominava già le lingue classiche e passò alla dialettica e alla filosofia, in cui ebbe maestro il servita veneziano Gasparino Borro, dottore in teologia. In una lettera a un ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...