La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] di 'seconda specie' quelli in cui ciò non accade per nessun valore finito di n. Si intravede qui una "generazione dialettica di concetti che conduce sempre più lontano", scrive Cantor pochi anni più tardi, quando si appresta alla creazione dei numeri ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] di cambiare la gerarchia all’interno della famiglia mettendo per prima l’aritmetica e subordinando poi tutta la matematica alla dialettica e alla filosofia. Le tre fonti più antiche per l’idea di (scienze) matematiche ci forniscono perciò tre quadri ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] a provare che le pretese dimostrazioni dei sostenitori dell'esistenza di un inizio del mondo erano di natura puramente dialettica, e quindi non consentivano di affermare che il mondo doveva necessariamente avere avuto un inizio; d'altra parte, la ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] logica non scotiana), dall'altro si è comprensibilmente sviluppata una tendenza a passare dalla logica paraconsistente a quella dialettica ispirata da Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Karl Marx. In questa direzione, Graham Priest (1979) ha elaborato ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Aristotele ad aprire la strada. Bisogna ricordare che se Platone aveva presentato le matematiche come una preparazione alla dialettica ‒ l'analisi delle credenze e delle espressioni 'dei molti e del saggio' ‒ Aristotele non concordava con questa tesi ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] suo teorema, e immaginava la possibilità di reiterare infinite volte il procedimento di derivazione, creando una "generazione dialettica di concetti che conduce sempre più lontano e, libera da ogni arbitrarietà, resta in sé necessaria e conseguente ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...