TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] esarca rappresentò un grave scacco per l'autonomia della città e della Sede romana, incapace di affrancare la sua dialettica politica interna dalle mediazioni delle autorità bizantine. T. fu, dunque, lo sfortunato protagonista di ben due tentativi di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] al catarismo si aderiva soprattutto per "appagare un'esigenza di fede religiosa sincera, ma più fantastico-sentimentale che logico-dialettica" (Manselli, pp. 243 s.). Erano stati il fascino dei miti e il rigore morale dei "perfetti" a spiegare il ...
Leggi Tutto
ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] sempre superiore al papa. E questo principio egli riuscì a far trionfare a Basilea, superando ogni ostacolo con la sua capacità dialettica, con la forza della sua dottrina e con il suo innegabile prestigio morale.
Non per questo egli riuscì a vincere ...
Leggi Tutto
CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] virtù cristiana era l'obbedienza passiva. Cui poi corrispondeva sul piano culturale il rifiuto di qualsiasi animazione dialettica.
Al C. venivano rinfacciati dai suoi avversari modernisti spaventosi vuoti di informazione scientifica che facevano, del ...
Leggi Tutto
Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] punto di contatto con alcune posizioni storicistiche o di provenienza protestante, per es. con la teologia dialettica di Karl Barth; alcune affermazioni metodologiche e teologiche provocarono polemiche, precisazioni, richiami (si ricordi il decreto ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] affidato alla Provincia e Custodia di Genova. Sempre a Savona, sembra (L. Di Fonzo, Sisto IV, p. 78), studiò la dialettica nell'anno successivo, per poi recarsi a Chieri, nel convento di S. Francesco, dove, sotto la guida del minorita Galasso da ...
Leggi Tutto
I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] seminario come di un hortus conclusus, almeno nelle intenzioni avulso dal mondo esterno.
Il tema scuola, all’interno della dialettica Stato-Chiesa sui seminari, assume dunque un risalto di primaria importanza. Il taglio dato a questo lavoro intende ...
Leggi Tutto
Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] nell'offerta federiciana si individuò, non a torto, una sorta di minaccia all'autonomia della Chiesa.
La contrastata dialettica tra papato e Impero trovò un unico punto di sicuro raccordo e accordo nell'irremovibile atteggiamento da tenere nei ...
Leggi Tutto
LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] nell'offerta federiciana si individuò, non a torto, una sorta di minaccia all'autonomia della Chiesa.
La contrastata dialettica tra Papato e Impero trovò un unico punto di sicuro raccordo e accordo nell'irremovibile atteggiamento da tenere nei ...
Leggi Tutto
GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] ; era amante della cultura e dei libri, detestava il chiasso e l'irrequietezza, aveva un'aperta predilezione per la dialettica e le questioni filosofiche. Un giudizio su G. in una prospettiva moderna deve prendere in considerazione il fatto che egli ...
Leggi Tutto
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...