FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] in consequentiis Strodi, stampate nel 1494, dove il F. fa riferimento alla sua attività di insegnante presso la cattedra di dialettica, alla quale era stato appunto designato dal padre del Bragadin, Alvise, nel periodo in cui questi svolgeva a Padova ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] di S. Giovanni in Laterano che era officiata dai canonici regolari secondo la regola di S. Frediano di Lucca. Studiò dialettica e teologia con Abelardo a Parigi, come Arnaldo da Brescia e, secondo una fonte contemporanea, il cardinal prete di S ...
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Teologo (Tournai 1130 circa - Parigi 1201 circa). Discepolo a Parigi di Oddone di Soissons, gli successe nell'insegnamento esercitando larga influenza nella seconda metà del sec. 12º. Tra le sue opere, [...] ) e le Disputationes, ove affronta i maggiori problemi teologici discussi nelle scuole del tempo; di ampia cultura, abile dialettico ma sostanzialmente tradizionalista, egli concepisce il lavoro teologico (fortemente strutturato secondo la tecnica ...
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Teologo, artista, agiografo (n. seconda metà del sec. 8º - m. 845), fu discepolo di Rabano Mauro cui successe (822) nella direzione della scuola di Fulda. Oltre a varî scritti agiografici in prosa e versi, [...] Candidi (ma non tutti sembrano potersi attribuire a C.): interessante è il dictum XII che vuole fornire una prova dialettica dell'esistenza di Dio dall'ordine gerarchico degli esseri che richiede al suo vertice un assoluto essere onnipotente: è un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] Il fine della fisica è la conoscenza dei corpi naturali; lo strumento di cui si serve il fisico è il sillogismo dialettico, che procede da premesse vere o soltanto probabili (così Gundisalvi interpreta l'indicazione di Boezio relativa al metodo della ...
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GOGARTEN, Freidrich
Valerio Verra
Teologo, nato a Dortmund il 13 gennaio 1887, morto a Gottinga il 16 ottobre 1967. Professore di teologia sistematica a Breslavia dal 1931 e poi dal 1935 al 1955 a Gottinga, [...] . Insieme con K. Barth (v.) fondò la rivista Zwischen den Zeiten (1922-33) che fu l'organo della "teologia dialettica". Nelle sue ultime opere il G. ha sviluppato il tema della "secolarizzazione" contrapponendola al "secolarismo"; la prima, come ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] i primi studi, conservò poi sempre un ricordo nostalgico. Nel 1562 si recò a Napoli per studiare lettere, logica e dialettica: in quello Studio ebbe come maestri il Sarnese (Giovan Vincenzo Colle), filosofo di tendenze averroiste, e fra' Teofilo da ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] guerra gotica (553), G. poté ricevere un'educazione di prim'ordine, incentrata sullo studio di grammatica, retorica, dialettica (Gregorio di Tours, Hist. Fr., X, 1) e probabilmente diritto, a giudicare dalla competenza successivamente dimostrata nell ...
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BASSEGLI (de Basileis), Francesco
Gerhard Rill
Figlio di Nicolino, il B. nacque a Ragusa verso il 1440-1445; apparteneva ad - una famiglia patrizia, originaria di Cattaro o di Lucca, la cui residenza [...] giovanissimo ("vix adolescentiam ingressus") nel convento domenicano di Ragusa e vi assunse il nome di Tommaso. Quivi studiò dialettica e "naturales disciplinas" e verso il 1465 si recò, assieme al confratello Serafino Bona, a studiare teologia nell ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] antichi auctores, A. è abile nell'uso così dei più raffinati accorgimenti stilistici e metrici come degli strumenti logico-dialettici. Non ci sono giunti, ma ebbero largo successo ai suoi tempi, e non furono probabilmente senza influsso sulla poesia ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...