CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] propria cultura morale e letteraria, non è da escludere abbia accolto adesioni, in nome dell'amore per la logica e la dialettica, anche in un patriziato dotato - come nel caso del C. - di studi giuridici ed impegnato, grazie all'esercizio di spiccate ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] un tempo esalta e condanna Atene, l'Atene caduca e caduta e l'Atene trionfante in eterno nell'"epitafio" di Pericle. Alla dialettica, od "antitesi", tucididea il F. contrappose l'unità ed unicità della condanna. "Lo storico nega l'epinicio all'Athene ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] conferenza del giorno stesso "la question politique qui occupe maintenant tous les esprits" sviluppando con fine dialettica, materiata talora di commossa deferenza, talaltra di rude spregiudicatezza, gli stessi argomenti esposti nei colloqui privati ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] dai crimini30: tematica ripresa anche nel Contra Galilaeos. Tutta l’argomentazione di Giuliano si muove sulla dialettica tra colpa e bisogno di purificazione, che corrisponde quella tra impossibilità di purificazione nella religione tradizionale e ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] nullo, Omodeo tornò a sottolineare l’importanza decisiva del ruolo di Mazzini e Cavour, che egli vedeva in dialettica complementare nella trasformazione del mito unitario in coscienza politica collettiva e poi in realtà storica concreta (Mazzini e ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] . Le due raccolte basileesi del 1572-73 e del 1601, in cui le sue opere appaiono unite (e legate da una precisa dialettica interna) a quelle dello zio, hanno poi contribuito a una fortuna sottile ma persistente, non ancora indagata in tutte le sue ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] nel modo in cui la filosofia dell’idealismo tedesco risolse il problema del rapporto tra io e non io: la dialettica di G.W.F. Hegel (Phänomenologie des Geistes, 1807) propose il movimento ideale attraverso il quale il rapporto servo-padrone ...
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Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] e tutela del patrimonio culturale, l’università, l’editoria libraria e giornalistica), ma hanno almeno un tema in comune: la dialettica, non sempre facile da comporre, fra spinte unitarie e spinte localistiche, fra l’esigenza di ricondurre anche le ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] la comprensione delle vicende della storia patria (dilatata fino alla preistoria) usando, quale chiave interpretativa, la dialettica fra religione dell’Uomo (finalizzata alla salvezza individuale) e religione dello Stato (volta alla salvezza della ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] , Napoli 1982, pp. 106, 127 n., 128 n., 158 s., 165-68, 192; I. Del Bagno, Reintegrazione nei Seggi napoletani e dialettica degli "status", in Arch. stor. per le prov. napolet., CII (1984), pp. 189-204; P. L. Rovito, La rivoluzione costituzionale di ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...