ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] più ristampe.
In questi ed in altri lavori, come anche nelle prediche, A. dimostra dottrina e notevole abilità dialettica, ma scarsa profondità di pensiero nell'applicazione piuttosto meccanica degli schemi scolastici. Sarà più tardi sfruttata dai ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] relativa: cfr. ivi, pp. 10-11. Il discorso sulla diffusione del monarchianesimo e sulla sua posizione dialettica nei confronti della Logoschristologie richiederebbe uno spazio ben più ampio, ma ne soffrirebbe l’equilibrio complessivo dell’esposizione ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] nella sue espressioni insieme spirituali e naturali, spesso irrazionalistiche, in cui le forze produttive non hanno alcuna rilevanza "dialettica" e l'ideologia corporativa può nascondere la natura dell'operazione politica che la sottende, cioè la ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] degli anni 1531-32, 1532-33, 1534-35, e 1537-38, distinguendosi in quest'ultima circostanza per la capacità dialettica esibita nei confronti del collega Giovanni Donà.
Questi, di fronte all'aggressione turca, aveva proposto in Senato che si inviasse ...
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La secessione parlamentare aventiniana 1924-1925. - Con evidente allusione all'antica storia romana, fu chiamata "Aventino" l'opposizione parlamentare italiana, riunitasi nella sede del parlamento a Montecitorio, [...] dispersa. Al Senato un attacco condotto da un superstite manipolo ardimentoso di liberali fu anch'esso imbrigliato dalla più spregiudicata dialettica di Mussolini, che invocò il nome del re quando di lui oramai era sicuro (tornata del 4 dicembre 1924 ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] centrosinistra organico, era in corso nella DC uno scontro interno, che, al di là degli elementi confusi che la dialettica di un grande partito di potere come quello democristiano sempre trascina con sé, aveva profili abbastanza chiari. Vi era chi ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] tratta, tuttavia, di una ripresa che non ha nulla di retorico: Momigliano prende Gibbon e lo pone in una posizione dialettica rispetto a quanto, mentre l’Impero romano si avviava verso la sua fine, cominciava a prosperare, e cioè la società cristiana ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] (medicina) e le arti sceniche (theatrica). I materiali erano ripresi da Isidoro e la loro valorizzazione s'iscriveva nella dialettica arte-Natura, come è evidente in un brano importante in cui l'autore riconosceva alle pratiche di fabbricazione dei ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] tematica storiografica che dal naturalismo presocratico porta all'antropologia socratica e infine all'idea di Dio. Una dialettica dell'Assoluto che, nelle sue interne contrapposizioni, apre la via all'ulteriore accoglimento del messaggio cristiano.
L ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] ": cioè l'universale razionale si determina nel reale, il quale a sua volta tende alla razionalità dell'idea. In tale concezione dialettica del rapporto tra l'essere, proprio di Dio, e l'esistere, proprio dell'uomo, fra il razionale e il reale, con ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...