Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] collettiva, in cui l’individuo è subordinato alla comunità, la cultura, le tradizioni; in secondo luogo, la dialettica tra una visione del mondo «universalista» e un’altra prevalentemente «differenzialista». Definito il razzismo – sulla scorta di ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] feudali e vescovili e di gruppi di borghesi, trovò i suoi governanti nei consoli (c. consolare).
A poco a poco la dialettica delle forze in gioco per la conquista del potere si allargò sino a comprendere strati sempre più larghi di cittadini. Sorsero ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] sono visti infine da B. succedere il patriarcato e la patrilinearità, e tra di essi è da lui vista sussistere una dialettica coincidente con quella tra Oriente e Occidente, luna e sole, buio e luce, ecc. Se per la priorità che il simbolismo ...
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(IX, p. 477; App. II, I, p. 538; III, I, p. 332; IV, I, p. 392)
Per a. c. si può intendere, genericamente, la "partecipazione dei laici cattolici all'apostolato gerarchico" della Chiesa (secondo la classica [...] Ecclesiale di Loreto, nel quale convergono tutte le forze, associazioni e movimenti del cattolicesimo italiano, nella ricchezza, anche dialettica, del suo pluralismo. A Loreto l'ACI assume un ruolo di primo piano, grazie anche alla personalità e al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] (in quanto giudizio di verità o falsità) sui requisiti della retorica. Proprio sul controverso problema dei rapporti fra dialettica e retorica (e quindi anche su quello dei giudizi di «probabilità») così Valla aveva tagliato corto:
quasi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] città danno luogo a una rappresentazione storico-cronachistica altrettanto forte. In Villani, inoltre, può pure osservarsi che la dialettica tra città e Comune costituisce una sorta di sottofondo della narrazione. Forte e risolutivo, come si è detto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] al Nord e al Sud, diveniva oggetto di uno stimolante confronto con la scuola francese e non solo. La dialettica tra il vissuto e il prescritto, un terreno particolarmente insidioso, richiedeva rigorose messe a punto. De Rosa considerava «equivoca ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] seno un conflitto insanabile" (ibid., p. 108).
In quella fase di grandi fermenti la CGIL avvertiva maggiormente il limite di una dialettica interna condizionata dai partiti di riferimento, il PCI e il PSI, uno all'opposizione e l'altro al governo, e ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] o meno rapida, più o meno violenta). Questa successione di élite non è regolata da nessuna legge storica, da nessuna scansione dialettica; in essa si manifesta solo una sorta di «moto ondoso», nel senso che le varie élite si formano, vigoreggiano, si ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] grande prova d’applicazione del metodo critico-filologico; negli stessi anni, G.W.F. Hegel propone la nuova concezione dialettica della storia. Ogni fase della storia appare momento necessario, che nega il precedente per generare, nel dolore della ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...