Antropologia
In antropologia religiosa, l’espressione riti di p. fu introdotta da A. Van Gennep (Les rites de passage, 1909) a indicare la specie, universalmente diffusa, di riti che accompagnano e sanzionano [...] immutabile che li riscatti dalla labilità e dallo squilibrio inerenti a ogni cambiamento.
Proprio nella tensione dialettica tra cambiamento e continuità, tra liminalità e struttura, alcune interpretazioni delle ipotesi di Van Gennep formulate ...
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(XV, p. 123; App. II, I, p. 921; III, I, p. 601; IV, I, p. 775)
Sistemi ad Alta Velocità (AV). − L'evoluzione tecnologica e i risultati ottenuti nelle prime applicazioni hanno fatto trasferire le esigenze [...] di circostanziati obiettivi di espansione della rete e del traffico ferroviario. Appare, quindi, probabile che venga affidata alla futura dialettica tra la societ'a per azioni in questione e il potere politico (che, in fondo, è il proprietario dell ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] fase ancora in gestazione. A una periodizzazione analoga, ma riferita alla lingua in generale, e non solo al rapporto lingua-dialetto, aveva del resto già provveduto P. P. Pasolini (in Ulisse, 1956-57, fasc. XXIV-XXV) delineando un primo momento, con ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...