ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] alte magistrature, è la sola che assicuri gloria perenne ai grandi uomini, ed è madre della poetica, del diritto, della dialettica, dell'aritmetica. L'opuscolo termina con una rassegna dei più illustri letterati dell'Italia dell'epoca e che E. addita ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] scritti galileiani, il più povero di contenuto scientifico - è vivo per l'eleganza dello stile, per l'alacrità dialettica, per la critica al principio d'autorità e ai procedimenti logici della dottrina tradizionale: e, soprattutto, per l'enunciazione ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] "De avaritia", in Rinascimento, s. 2, VII (1967), pp. 30-32, 34, 39, 41-43, 45, 50, 52; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'umanesimo, Milano 1968, pp. 20, 27, 31 s.; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano. Umanesimo civile e ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] 152; E. Garin, Motivi della cultura filosofica ferrarese nel Rinascimento, in Belfagor, XI (1956), pp. 614-616; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo: "invenzione" e "metodo" nella cultura del XV e XVI secolo, Milano 1968, pp. 153-164 ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] nella sua genesi e nel suo sviluppo, visto nel movimento della vicenda e nell'intreccio dei casi, calato nella dialettica della realtà sentimentale. La Fiammetta è una splendida trama di novella, sproporzionatamente diluita in una sorta di ritmo ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] la rigidità e l'immobilità del naturalismo aristotelico, tende a distruggere l'autonomia dell'individuo ed annulla l'equilibrio dialettico istituito dalla filosofia cristiana fra l'uomo, con la sua personalità e la sua libertà morale, il mondo e ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] A. Campana, Civiltà umanistica faentina, in Il liceo "Torricelli" nel primo centenario, Faenza 1963, pp. 315 ss. 343; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo, Milano 1968, pp. 153-162; P. O. Kristeller, Iter Italicum, I-II, ad Indices. ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] London 1961, pp. 48, 51, 58, 267-69, 424-426; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1965, pp. 75-76; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesima, Milano 1968, pp. 607-629; B. Weinberg; Trattati di poetica e retorica del 500, II, Bari 1970, pp ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l. tardo
Mentre il l. volgare si trasforma, si differenzia sempre più rapidamente e si avvia a identificarsi nei vari dialetti romanzi, il l. scritto ha, dopo la fine della grande tradizione classica, la sua continuazione, anche oltre l’Impero romano ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] 'antico, si direbbe che il Foscolo sia tra i primi a commettere ai propri scritti, e a vivere con drammatica dialettica nell'opera sua. Il Foscolo omerico-bonapartesco detta il commento alla Chioma di Berenice. traduce l'Iliade, medita sui criteri ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...