AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] ". Con il patto di palazzo Chigi, secondo l'A., il sindacalismo fascista si era trasformato da elemento precario della dialettica sociale in struttura associata del potere (Autobiografia, pp. 1585 s.). In questa fase - che l'A. definiva "NEP ...
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Senegal
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
'
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa occidentale. Al censimento del 2002 la popolazione è risultata di 9.956.200 ab., con una [...] Démocratiques de la Casamance (MFDC). Le consultazioni presidenziali del 2000, svoltesi in un clima di serena dialettica politica, a testimonianza della buona tenuta democratica delle istituzioni senegalesi, non portarono però al potere una figura ...
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TANZANIA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 577)
Con una popolazione di 26.700.000 ab. (1993), divisa in 120 tribù diverse ma oggi parlanti la stessa lingua nazionale, il kiswahili, [...] del 1987, con Kawawa alla segreteria generale, trasformò il partito in una specie di contraltare del governo, introducendo una dialettica che non era prevista in queste forme. Il CCM continuò a essere la forza dirigente del paese, confermata dalle ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Come avveniva invece contemporaneamente in paesi in cui gli storici erano davvero obbligati a rendere omaggio ai dogmi del "materialismo dialettico". A differenza di altri, il F. ha avuto il tempo, o si è ritrovato il coraggio e talvolta, forse, ha ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , p. 73). L'esperienza del movimento cattolico che egli viveva si svolgeva nello "Stato", non si poneva in rapporto dialettico "con lo Stato", attraverso un intreccio irrisolto di dicotomie (società e Stato, democrazia e Stato, Chiesa e Stato), come ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] sua estesa influenza attraverso vari stadi di trasformazioni.
Oltre ai fattori climatici che crearono in tutta l'Asia un'unità dialettica tra la terra e il mare, un'altra espressione di tali trasformazioni fu la simbiosi tra il commercio marittimo ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] un ruolo di equilibrio e di mediazione tra apparato regio e istanze locali: mediazione ovviamente non facile, data la dialettica politica assai vivace in atto nelle città, le quali nelle turbinose vicende di quel trentennio si schierarono in un ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] In un frammento eracliteo, Πόλεμος, "la guerra" o "il conflitto", è addirittura 'padre di tutte le cose', e la dialettica hegeliana di tesi e antitesi che 'si affrontano' sembra portare questo concetto al suo limite estremo. In Platone compare per la ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] Egnazio e a Marin Sanuto, che nei suoi Diarii mostra di apprezzare sovente le posizioni politiche e l'abilità dialettica del Bragadin.
Ricco, come dimostra tra l'altro l'entità dei prestiti più volte sottoscritti a favore della Repubblica ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] esarca rappresentò un grave scacco per l'autonomia della città e della Sede romana, incapace di affrancare la sua dialettica politica interna dalle mediazioni delle autorità bizantine. T. fu, dunque, lo sfortunato protagonista di ben due tentativi di ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...