PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] dire che in questo periodo il suo stato d'animo è più vicino a quello di Giansenio e del grande Arnauld, raziocinanti e dialettici, che non a quello dell'ardente e mistico Saint-Cyran. Lo stato d'animo di P. in questi anni che seguono immediatamente ...
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Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] di compromesso' precariamente elaborate dal soggetto per far fronte a difficili esigenze interiori. Il fatto di proporre una visione dialettica e conflittuale del comportamento umano si lega, sia in Freud sia negli altri autori di questo insieme di ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] verso il nesso causale, che viene spesso fatto coincidere con la trasmissione di energia, oppure viene visto (dai materialisti dialettici) come un caso degenere d'interazione, in cui uno dei due termini del rapporto è passivo rispetto all'altro ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] poi esposte le categorie, il contenuto del Περὶ ἑρμηνείας, i sillogismi categorici, gl'ipotetici, le definizioni e i luoghi dialettici con le opere di C. andate perdute; i topici. Chiude l'esposizione con notizie sulle opere tradotte in latino. Con ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] e a chi no, a chi era abbiente e a chi non aveva azioni in borsa e neppure conti in banca, qualsiasi lingua o dialetto parlasse; ma doveva intendersi allo stesso modo a New York a Tokyo a Roma e in Siberia, come in Persia in Patagonia in Alaska ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Accademia platonica
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Accademia è fondata da Platone come scuola per la formazione dei [...] lo “scambio” dei beni, 353 a.C.). Secondo il Protreptico la vera formazione alla politica non è la retorica, ma la dialettica, cioè la filosofia. Lo stesso Aristotele tiene dei corsi di retorica nell’Accademia, esordendo con il detto: “è turpe tacere ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] De interpretatione e dei Primi e Secondi Analitici (più sommariamente dei Topici, con insistenza particolare solo sui sillogismi dialettici e sofistici), il B. lo consegnò al Farnese perché lo sottoponesse alla discussione dei più illustri filosofi ...
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Conflitti di attribuzione con altri poteri dello Stato
Roberta Aprati
Il regime giuridico delle intercettazioni delle comunicazioni del Presidente della Repubblica è il nodo interpretativo che la Corte [...] in atti formali e tipizzati normativamente, ma soprattutto in attività informali non codificate: incontri, comunicazioni e raffronti dialettici.
Quanto alle modalità, si specifica che l’esercizio di tutte le attività presidenziali è connotato dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] gli astronomi, i maestri di calcolo. Con le loro indagini giungono a certi risultati, ma poi anche loro devono affidarli ai dialettici, perchè costoro ne facciano l’uso opportuno. Prende qui forma l’esigenza di un sapere più alto che superi i limiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo medievale si inserisce senza soluzione di continuità nella tradizione [...] serve a introdurre un problema logico su Dio, una questione (quaestio) che andrà risolta in termini intellettivi, dialettici. La soluzione (solutio) della questione sarà un passo avanti nella conoscenza razionale di Dio.
Esiste una letteratura ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...