SAVONAROLA, Michele
Remy Simonetti
– Nacque a Padova da Giovanni e da Caterina di Zanino da Bergamo; la data precisa non è nota ma, nell’impossibilità di raggiungere una certezza, si accetta comunemente [...] » (Ongaro, 2001, p. 159), particolarmente per la sua capacità di stimolare le critiche nei confronti di esercizi dialettici, di forme didattiche ritenute sempre meno idonee alla specificità della medicina, alla trasmissione e crescita del suo sapere ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] del mondo fisico. La scienza che studia i rapporti delle idee, questo loro essere uno e diverso è la dialettica: con la dialettica si dimostra l'impossibilità di concepire l'uno senza molteplicità e la molteplicità senza l'uno. La filosofia platonica ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] coll. 391-393), nei Nova acta eruditorum (pp. 409-412), nel Journal des Sçavants (pp. 500 s.); nel 1753, in termini più dialettici, nella Storia letteraria d'Italia di F.A. Zaccaria (V, pp. 110-117), e fu presentata in una seduta della Royal Society ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] così, o è questo che ha dato origine al nome, o il fatto che erano sapienti e retori [e] abilissimi e dialettici, capacissimi di erotan, cioè di "interrogare", giacché [erotan è affine ad] eirein [che] vale "parlare". Come dunque dicevamo, quelli che ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] formale del procedimento (Mn III IV 4-5, V 3-5, VI 7, VII 3, VIII 3-5, XI 3, XIV 9); la polarizzazione dialettica s'incarna in un dibattito, tra il difensore della tesi proposta e l'avversario o gli avversari di essa; così in Cv IV XII Veramente qui ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] la frattura a noi familiare tra fatto e valore" (p. 128). Egli afferma inoltre, concordando con le idee di Perelman, che "il dialettico sa di non poter offrire il giusto in sé, l'utile in sé, ma se pure diffida di un sapere sistematico, di un ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] in tre libri e destinato agli studenti di diritto, il M. «si sforza di fornire ai suoi giovani lettori strumenti dialettici e metodologici di interpretazione validi tanto per gli studi quanto per l’esercizio della professione legale» (Conte, p. 70 ...
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MASTRONARDI, Lucio
Federica Merlanti
– Nacque a Vigevano, il 28 giugno 1930, da Luciano e da Maria Pistoja.
La madre era maestra elementare nella cittadina; il padre, ispettore scolastico originario [...] corale della Vigevano del Calzolaio emergono nei successivi romanzi due «io» narrativi (e autobiografici) dialettici. Rappresentanti di un ceto impiegatizio improduttivo e iperbolicamente retorico (quello scolastico di Antonio Mombelli), formalistico ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] dove la critica dell’Illuminismo e l’esigenza di una comprensione genetica della s. vengono incluse in una prospettiva dialettico-speculativa. G.W.F. Hegel infatti, a differenza di Herder, afferma la possibilità, anzi la necessità, di una conoscenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della polis
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Buona parte dei Greci, durante l’età arcaica e classica, fa parte [...] riferimento. Ciò che manca in questo quadro è la politica (uno dei tanti termini derivati da polis), con tutti gli elementi dialettici che essa reca con sé: tutto è dato come immutabile, per sempre, nessuno evoca neppure la semplice eventualità di un ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...