FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] e Lisi. Del Frontespizio, la rivista banco di prova per una cultura cattolica meditata e discussa nei termini dialettici di modernità e tradizione, riassunse il significato lo stesso F. nella prefazione all'antologia del periodico da lui predisposta ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] koinḗ, più propriamente dorica, restò in uso fino all'età imperiale nelle isole doriche dell'Egeo. Ma alla fine gli antichi dialetti scompaiono. La storia precisa del loro regresso non è stata ancora scritta; ma si può pensare che verso il 500 d ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] alla morte, retribuzione dell'opera, rinascita. Contro i materialisti e gli scettici egli non esita a usare le armi dialettiche e a richiamarsi alle intuizioni dei veggenti, paragonando gli avversarî a ciechi nati, i quali negano l'esistenza di ciò ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] di conversione dell'inconscio nel conscio; e cerca di superarlo applicando anche a tale conversione i suoi schemi dialettici, e considerando la memoria appunto nell'aspetto attivo della reminiscenza, che per ciò stesso appare come tutta attirata ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] d'intuizione-espressione, di liricità, di linguaggio, ecc., operano nell'Estetica crociana come puri e semplici schemi dialettici, nella trattazione del Brandi la genesi del fatto artistico si chiariva attraverso una straordinaria abbondanza di ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] ammutolire due religiosi domenicani"; fu allora che Rolando da Cremona intervenne e "sciolse vittoriosamente i lacci e i nodi dialettici, ne' quali erano stati involti i suoi meno dotti compagni" (Boncompagni, 1854, p. 63). Era stato proprio M. ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] dello Studio patavino che già avevano avviato una riflessione sul contractus in genere, elaborando attraverso gli strumenti dialettici una concettualizzazione della categoria generale del contratto (così Pietro Nicolò Moccia, allievo di Deciani, nel ...
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Mutamento della qualificazione giuridica del fatto. Il canone jura novit curia
Carlotta Conti
Mutamento della qualificazione giuridica del fattoIl canone iura novit curia
La materia della riqualificazione [...] con sospensione della deliberazione della sentenza, ad una ricerca casistica ed ex post di eventuali spazi dialettici già realizzatisi finanche nel procedimento incidentale9. Occorre altresì tenere presente che non si tratta di un problema ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] , uno dei testi di maggior rilievo nella sua produzione, frutto di oltre un decennio di ricerche: il volume dedicato a La dialettica e la retorica dell’Umanesimo. Invenzione e metodo nella cultura del XV e XVI secolo (nuova edizione, Napoli 2007, con ...
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Umanesimo
Pier Giorgio Ricci
Le ricerche condotte per assegnare a D. un posto nella storia dell'U. sono prevalentemente di questo secolo. Nell'Ottocento si badò piuttosto a valutare la conoscenza che [...] all'orientamento teologico della spiritualità? e infine, quale la posizione di D. dinanzi alla nuova retorica e alla nuova dialettica, che nel mondo umanistico sostituiscono la logica tradizionale?
L'indagine palesò evidente in D. la mancanza di quel ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...