GOLDMANN, Lucien
Aldo Zanardo
Filosofo e sociologo, nato a Bucarest il 20 giugno 1913, morto a Parigi il 5 ottobre 1970. Membro del Centre national de la recherche scientifique dal 1946, è stato dal [...] fortemente al Lukács di Stona e coscienza di classe (1923) e poi anche al Piaget, e che sottolinea i temi dialettici della totalità e del dinamismo e i temi dell'umanismo (il socialismo è totalità comunitaria degli uomini).
Opere principali: Mensch ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute eucaristiche
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già a partire dall’età carolingia, l’intelligenza spirituale [...] dignità senza avere più la possibilità di essere rinnovato giorno per giorno a immagine di Dio.
in A. Cantin, Fede e dialettica nell’XI secolo, Milano, Jaca Book, 1996
Nell’XI secolo, l’esigenza di rinnovamento religioso che si esprime nella riforma ...
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Kanin, Garson
Ermelinda Campani
Regista cinematografico, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Rochester (New York) il 24 novembre 1912 e morto a New York il 13 marzo 1999. Autore dal tratto [...] per confezionare uno spettacolo agile e compatto; soprattutto attraverso le schermaglie amorose, veri e propri duelli dialettici, creò personaggi ritratti con grande sensibilità e dotati di sottigliezza psicologica, alludendo (al contempo) a una ...
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triadico, processo
Procedimento costituito di tre elementi. Nella filosofia di Proclo (➔), processo t. è l’insieme dei tre momenti (μονή, πρόοδος, ἐπιστρομή) attraverso i quali l’Essere originario ineffabile [...] in sé. Nella terminologia dell’idealismo neohegeliano, processo, ritmo, nesso t. (della realtà, dello spirito, dell’io, dell’autocoscienza, ecc.) è quello costituito dai tre momenti dialettici della tesi, dell’antitesi e della sintesi (➔ Hegel). ...
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. È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere [...] che considerano il processo, non come un succedersi di fasi nel tempo, bensì come un ordine logico di momenti dialettici, alla maniera del Hegel. L'evoluzionismo si contrappone a tutte le spiegazioni finalistiche, in quanto pretende di dar ragione ...
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THURLOW, Edward
Florence M. G. Higham
Lord cancelliere d'Inghilterra, nato nel 1731, morto nel 1806. Entrò (1751) nell'ufficio d'un avvocato a Londra e fu ammesso a patrocinare nel 1754. Si conquistò [...] i suoi discorsi contro il Wilkes attrasse l'attenzione del partito del re. Questo partito aveva grande penuria d'ingegni dialettici: la sua esuberante oratoria a base di verità dure, procurò al Th., gradualmente, una posizione unica. Egli ebbe pochi ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] e di Mozi (mozhe), e infine altre tre correnti le quali sono le uniche a essere definite 'scuole': i legisti (fajia), i dialettici (mingjia) e i taoisti (daojia). Questo è il suo giudizio sui metodi degli specialisti dello yin-yang.
Io ho esplorato i ...
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GUALTIERO di S. Vittore
Francesco Pelster
Priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, morto dopo il 1180. Poco dopo il 1179 egli compose un'opera di polemica molto aspra in 4 libri, sotto il titolo [...] il più aspro avversario dei "nihilisti", che negavano essere Cristo qualche cosa secondo la sua umanità, combatté anche le sottigliezze dei dialettici e la dottrina atomica di Guglielmo di Conches (v.). Il 2° libro (edito da B. Geyer, Die Sententiae ...
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paralogismo
Dal lat. tardo paralogismus, gr. παραλογισμός, comp. di παρα- «para-» (prefisso che indica sia affinità, somiglianza, sia alterazione) e λογισμός «ragionamento». Termine filosofico che denota [...] cade la ragione quando supera i confini dell’esperienza e si addentra nelle contraddizioni della dialettica. In partic. Kant nella Dialettica trascendentale della Critica della ragion pura (➔) esamina i quattro «p. della psicologia razionale», e cioè ...
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Con tal nome gli antichi interpreti, a partire da Aristotele, designano il metodo col quale Zenone di Elea, dividendo (nel suo primo argomento contro il moto) in sempre nuove metà una distanza data da [...] , esso designò quel metodo di divisione per due delle idee più generali in idee più specifiche, che nei dialoghi dialettici appare essenziale per la determinazione della gerarchia delle idee.
Bibl.: Per l'origine del concetto della dicotomia e per ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...