NON ESSERE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico del "non essere" nasce nella filosofia eleatica come riflesso negativo della concezione dell'essere quale realtà unica e assoluta. Osservando che l'"essere" [...] nulla), convertentisi l'uno nell'altro e generanti così il divenire, vede la prima e fondamentale triade di tutto il sistema dialettico. D'allora in poi il problema del non essere e del nulla, al pari di quello (con essere nella sostanza coincidente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] fa parte dell’imprinting del monachesimo.
È per amore della ratio che a Cluny viene accolto il filosofo e maestro di dialettica (logica) Abelardo dopo la condanna per eresia subita a Sens nel 1144 ad opera di Bernardo di Clairvaux. Quest’ultimo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla logica tradizionale la logica umanistica si distingue per il rifiuto del tecnicismo [...] , “i suoi limiti sembrano essere pari a tutto ciò di cui si può discutere con ragione e metodo”. Inoltre, la dialettica non sembra presupporre alcuna materia predefinita, ma “dà solo le armi con le quali veniamo preparati e istruiti per tutte le ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a cogliersi nella complessità delle concezioni degli intellettuali cristiani, con le quali peraltro queste immagini mantengono rapporti dialettici.
Le raffigurazioni medievali dell'a. si riferiscono ai problemi della sua materialità o immaterialità e ...
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Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
(Enzyklopädie der philosophischen Wissenschaften im Grundrisse) Opera di G.W.F. Hegel, pubblicata nel 1817, poi in ed. accresciuta, nel 1827, e nel [...] neanche nel senso della soggettività trascendentale kantiana), ma come essenza stessa del reale, come ‘in sé’ delle cose. La dialettica, «natura stessa del pensiero» (§ 11) e legge del reale, si dispiega mediante la posizione del concetto «astratto e ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] per così dire ‘invarianti’ del costruire. All’interno di questa terza ipotesi si pensa invece a un’unica modernità, una modernità dialettica e plurale che si costruisce in una vasta rete di temi e di motivi diversi e paralleli, di intenzioni e di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] modo ordinato occorre, infatti, definire, per prima cosa, l'oggetto della propria indagine (il quid sit); ma, ancora prima di definire, il dialettico deve stabilire se la cosa di cui parla è o non è, così come deve essere attento, alla maniera di un ...
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materialismo indiano
Insieme di scuole e correnti filosofiche indiane che sostengono tesi in radicale contrasto con le linee guida della filosofia fiorita in India. La loro presenza è attestata già nei [...] stata anzi presentata l’ipotesi che si trattasse sostanzialmente di interlocutori fittizi, utili solo come bersagli dialettici perché propugnatori di tesi radicalmente avverse alle linee guida della filosofia indiana. Oltre alle citazioni nei canoni ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] " e viene meno la contraddizione parmenidea. Su questa base P. può da un lato elaborare una nuova e compiuta descrizione del metodo dialettico come "divisione" (διαίρεσις) dei generi e delle specie e in essi di ciò che vi è di identico e di ciò che ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] le vette più alte. Questo egli raggiunse non solo mediante l'affìnamento della tecnica del commento, con la sua forza dialettica e con le sue eccezionali capacità di scavare nelle profondità della litera legis per estrarne la mens et ratio più ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...