CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] . Caratteristica della immagine di C. sarebbe stata dunque la rappresentazione del gesto di contare sulle dita una serie di argomenti dialettici.
Una statua di C. era conservata nel ginnasio di Tolomeo III ad Atene (Paus., i, 17, 2), un'altra sarebbe ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a cogliersi nella complessità delle concezioni degli intellettuali cristiani, con le quali peraltro queste immagini mantengono rapporti dialettici.
Le raffigurazioni medievali dell'a. si riferiscono ai problemi della sua materialità o immaterialità e ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] Ottanta le installazioni si articolano con frequenza sul motivo dell'ellissi variamente disposta a terra e a parete in rinvii dialettici tra rigore e sottile trasgressione. Vedi tav. f. t.
Bibl.: AA.VV., Gruppo 1, Roma 1963; G. C. Argan, Calderara ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] . Per il difficile equilibrio fra forze imperiali e papali, a F. la riforma gregoriana fu vissuta in termini estremamente dialettici (Capitani, 1987, p. 301): nel 1068 la scomunica del vescovo Samuele e l'imposizione di Graziano segnarono il ritorno ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] una sufficiente porosità di fronte alle micromutazioni incessanti. Si tratta di una proposta che deve tenere in alta considerazione la dialettica tra la rete globale della città e l’identità locale, che deve tornare ad attribuire alla lentezza e alla ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] con la parrocchiale, edificio-simbolo del burgus definitivamente acquisito.Il rapporto centro-periferia assunse in qualche caso connotati dialettici, soprattutto nel 13° secolo. È il caso di due edifici del golfo della Spezia (il corpo absidale della ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] elementi fonici, le sillabe, e quindi i nomi e i verbi e infine le proposizioni in un tutt'uno plastico e dialettico, Platone ricorre, per esempio, all'arte pittorica che, distinguendo i colori, li sa poi impastare insieme, realizzando un'opera che ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] che le relazioni possono essere a semplice o a doppia via, e cioè di dipendenza o di interdipendenza (rapporto dialettico). Non può quindi essere valida una descrizione delle relazioni in assoluto, ma bisogna ricercare, per ogni sistema, un preciso ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] e un ‛metodo'; non poteva però esser negata l'origine da una costola di dada, una costola doppiamente e dialetticamente scissa, poiché ogni negazione implica un'affermazione e ogni distruzione comporta una speranza (v. dada).
Dada volle fare tabula ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] fase ancora in gestazione. A una periodizzazione analoga, ma riferita alla lingua in generale, e non solo al rapporto lingua-dialetto, aveva del resto già provveduto P. P. Pasolini (in Ulisse, 1956-57, fasc. XXIV-XXV) delineando un primo momento, con ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...