DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] è vivo e ciò che è morto", che non significa la mutilazione affidata all'affilato bisturi logico degli abusi dialettici onnirisolventi nel pensiero della filosofia tutte le manifestazioni dell'umano sentire e agire, dall'arte alla religione, che solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] […] fecero a gara a chi potesse essere più ferace in inutili immaginazioni ed astrazioni»; a quei «cento e cento altri dialettici e metafisici», che lungi dal fornire ai popoli «rischiaramento e aiuto»,
nel tempo medesimo che de’ frutti della loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] argomento, quanto se esso funziona, cioè se convince l’avversario o il pubblico. La finalità retorica attribuita alla dialettica si colloca nell’orizzonte etico-civile della cultura umanistica che dà valore al dibattito pubblico, al confronto di idee ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] a correttore; contribuirà comunque, anche se meno brillantemente ed efficacemente di altri più dotati di lui negli accorgimenti dialettici e nelle tattiche politiche, a contenere al minimo le lesioni recate dalla "correzione" al Consiglio dei dieci ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , p. 73). L'esperienza del movimento cattolico che egli viveva si svolgeva nello "Stato", non si poneva in rapporto dialettico "con lo Stato", attraverso un intreccio irrisolto di dicotomie (società e Stato, democrazia e Stato, Chiesa e Stato), come ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] comprendere e ad affrontare - soprattutto in relazione alle delicate questioni delle Chiese di Oriente - quegli aspetti dialettici del dibattito teologico che andassero al di là della semplicistica dicotomia tra niceni e antiniceni. Tuttavia durante ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] (note solo attraverso quest'opera di B.) e di Cicerone. Nel quarto si espongono le somiglianze e le differenze fra loci dialettici e loci retorici.
Nel De Divisione vengono distinti quattro tipi di divisione: del genere in specie, del tutto in parti ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] absolue, Paris 1975; A. Parente, C. per lumi sparsi. Problemi e ricordi, Firenze 1975; G. Sasso, B. C. La ricerca della dialettica, Napoli 1975; V. Pirro, Filosofia e politica in B. C., Roma 1976; N. Badaloni-C. Muscetta, Labriola, C., Gentile, Bari ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...