BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] le vette più alte. Questo egli raggiunse non solo mediante l'affìnamento della tecnica del commento, con la sua forza dialettica e con le sue eccezionali capacità di scavare nelle profondità della litera legis per estrarne la mens et ratio più ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830, App. II, ii, p. 831; III, ii, p. 747; IV, iii, p. 333; V, iv, p. 774)
La fine del secolo ha visto le tre Confederazioni sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL) [...] della dipendenza dal 'governo amico', come documentano le tante occasioni anche di scontro e di polemica. Una serie di momenti dialettici ebbe come teatro il congresso della CGIL il 2 luglio 1996 a Rimini; quello della CISL il 21 maggio 1997 a ...
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Conflitti di attribuzione con altri poteri dello Stato
Roberta Aprati
Il regime giuridico delle intercettazioni delle comunicazioni del Presidente della Repubblica è il nodo interpretativo che la Corte [...] in atti formali e tipizzati normativamente, ma soprattutto in attività informali non codificate: incontri, comunicazioni e raffronti dialettici.
Quanto alle modalità, si specifica che l’esercizio di tutte le attività presidenziali è connotato dalla ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] del Geist, lo spirito universale immanente nella natura, nella storia e nella mente umana, controfigura speculativa della teologia luterana. La dialettica fichtiana dell’io che pone sé stesso e si trova di fronte un non-io, da cui trapassa in un io ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] la frattura a noi familiare tra fatto e valore" (p. 128). Egli afferma inoltre, concordando con le idee di Perelman, che "il dialettico sa di non poter offrire il giusto in sé, l'utile in sé, ma se pure diffida di un sapere sistematico, di un ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] in tre libri e destinato agli studenti di diritto, il M. «si sforza di fornire ai suoi giovani lettori strumenti dialettici e metodologici di interpretazione validi tanto per gli studi quanto per l’esercizio della professione legale» (Conte, p. 70 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] dello Studio patavino che già avevano avviato una riflessione sul contractus in genere, elaborando attraverso gli strumenti dialettici una concettualizzazione della categoria generale del contratto (così Pietro Nicolò Moccia, allievo di Deciani, nel ...
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Mutamento della qualificazione giuridica del fatto. Il canone jura novit curia
Carlotta Conti
Mutamento della qualificazione giuridica del fattoIl canone iura novit curia
La materia della riqualificazione [...] con sospensione della deliberazione della sentenza, ad una ricerca casistica ed ex post di eventuali spazi dialettici già realizzatisi finanche nel procedimento incidentale9. Occorre altresì tenere presente che non si tratta di un problema ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] la sintesi, "funzione dell'assoluto, non è Passoluto" (Morale e storia nella prospettiva spiritualistica, p. 9), "discorso e dialettica sono mezzi della storicità …, non possono essere l'assoluto" (I valori fra la metafisica e la storia, Bologna 1967 ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ) de la fin du XIIe au XVIe siècle, conservés en Suisse,Genève 1954, pp. 93, 103; V. Piano Akortari, Dialettica e giurisprudenza. Studio sui trattati di dialettica legale del sec. XVI, in Annali di storia del diritto, I(1957), p. 295; D. Maffei, La ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...