NOVENTA, Giacomo
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Giacomo Ca' Zorzi, nato a Noventa di Piave (Venezia) il 31 marzo 1898, morto a Milano il 4 luglio 1960. Fece gli studî universitarî a Torino, [...] vol. Nulla di nuovo (Milano 1960). Ma l'immagine più genuina di sé l'ha lasciata nella raccolta di Versi e poesie in dialetto veneto (Milano 1956; n. ed., post., ivi 1960): dove quell'umore estroso dà accenti di epigramma ora a temi civili, ora, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] “colora di sé l’intera poesia moderna”, un "grande tutto" che abbraccia la vita spirituale di un individuo in rapporto dialettico con la società. In effetti, anche secondo la diagnosi di Michail Bachtin (1979), tra Sette e Ottocento si assiste a ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] la natura all'interno di ogni film e di ogni singola inquadratura, con un approccio essenzialmente lirico. Il nodo dialettico più rivoluzionario di questo regista di genio si svolge nel rapporto simpatetico che i suoi protagonisti instaurano con la ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] il 1836. Nel Paulus der Apostel Jesu Christi (1845) la storia dell'età apostolica è vista come l'urto dialettico fra il cristianesimo giudaizzante (messianico-giudaico) e il cristianesimo paolino a carattere universalistico: urto alla cui origine il ...
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Rossi Monti, Paolo
Antonio Rainone
Storico della filosofia e della scienza, nato a Urbino il 30 dicembre 1923. Ha insegnato nelle università di Milano, Cagliari, Bologna e Firenze. Dal 1992 è socio [...] la sua opera su F. Bacone, volta in particolare a ricostruire i motivi della tradizione magico-alchimistica e di quella dialettico-retorica con cui si confronta il pensiero baconiano. Di notevole rilievo, poi, sono le indagini sul rapporto tra arti ...
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GALLI, Gallo
Filosofo, nato a Montecarotto (Ancona), il 26 gennaio 1889. Studiò all'univ. di Roma (1908-12), ove fu scolaro di B. Varisco; prof. di filosofia teoretica (dal 1936) all'univ. di Cagliari, [...] dell'unità pura e della molteplicità cosmica.
Sue opere principali: Kant e Rosmini, Citta di Castello 1914; Saggio sulla dialettica della realtà spirituale, Gubbio 1933 (3ª ediz. rimaneggiata, Torino 1950); L'uno e i molti, Torino 1939 (2ª ediz ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] ' (tà éndoxa) quale si ritrova nella scrittura di dossografie possa essere stato uno stadio preparatorio per il ragionamento 'dialettico' operato sulla base di tali concezioni (così come è richiesto da Aristotele nei suoi Topica e messo in pratica ...
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hegeliana, destra e sinistra
Distinzione (fatta la prima volta nel 1837 da D. F. Strauss, ripresa da K. L. Michelet, divenuta poi comune) dei seguaci di Hegel, in base alla loro divergente interpretazione [...] del pensiero di Hegel, e, passando al campo sociale-politico, interpretava il «superamento» di ogni momento dialettico nel senso rivoluzionario dell’attiva «trasformazione del mondo». Le tendenze radicaleggianti, socialiste e rivoluzionarie trovarono ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] , in minor numero, sono del primo periodo della sua vita, in cui D. aveva trattato argomenti di puro interesse dialettico, come nell'orazione Troiana, in cui si dimostra la falsità della tradizione omerica sulla presa di Troia; altre orazioni ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] mitologico nei quali sfiorò un classicismo di ambigua eroticità (Cacciata dal Paradiso, Diana e Atteone, Parigi, Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la sua opera fu punto di riferimento dialettico per giovani artisti, quali il Caravaggio e G. Reni. ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...